Il candidato PD sull'azienda ospedaliera universitaria: “Si completi l'analisi di revisione strutturale”
SIENA. “Per il Policlinico Santa Maria alle Scotte è fondamentale superare al più presto la sottodotazione di risorse finanziarie rispetto agli altri policlinici della Toscana che storicamente si è determinata. Per restare attrattivo, il polo di eccellenza senese necessita delle medesime risorse degli altri ospedali della regione. Su questo è necessario una pronta azione di riequilibrio”. Così Simone Bezzini,
candidato PD al Consiglio Regionale.
“Ciò è necessario non solo per mantenere il Santa Maria alle Scotte al livello attuale, ma soprattutto per permettere al nostro ospedale universitario di crescere ancora. Centro di rilievo nazionale e di alta specializzazione, dalla grande capacità attrattiva, eroga servizi indispensabili e rappresenta uno dei principali luoghi occupazionali per Siena e provincia. La sua centralità nel sistema sanitario toscano va riaffermata e rilanciata, attraverso iniziative concrete che affrontino e risolvano le criticità esistenti. Questo compito spetta alla Regione Toscana, che deve operare in stretta sinergia con l’Università di Siena” afferma il candidato democratico.
Oltre all’importante azione di riequilibrio degli stanziamenti regionali, Simone Bezzini indica altre due priorità per il nostro policlinico, auspicando che presto si possa aprire una riflessione ampia e condivisa nelle sedi opportune.
“È necessario portare a compimento il percorso di analisi relativa alla revisione strutturale per rendere il policlinico meno costoso, meno dispersivo e più funzionale. Si punti ad una soluzione più efficiente, con un’organizzazione più razionale degli spazi”.
“Inoltre, è cruciale tutelare l’elevata professionalità degli operatori e dei medici a tutti i livelli. Ciò significa valorizzare le professionalità interne, che altrimenti rischiano di andare altrove, e attrarne altre
di livello nazionale ed internazionale, selezionando competenze di alto profilo”. “Tutto ciò va realizzato con il massimo coinvolgimento dei lavoratori della sanità e delle loro organizzazioni di rappresentanza. Inoltre, con la riforma del sistema sanitario toscano, sulla quale
sono intervenuto in queste settimane non nascondendo alcuni elementi di preoccupazione, è fondamentale che Siena mantenga la sua centralità all’interno della mega ASL di area vasta Toscana sud” conclude Simone Bezzini.
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