"Proseguire sulla strada del rigore e della selettività dei progetti"
SIENA. “In un periodo di profonda crisi economica la Fondazione Mps ha dimostrato di operare con rigore, oculatezza, selettività nei progetti e grande lungimiranza, riuscendo, comunque, a distribuire sul territorio una somma importante pari a circa 109 milioni di euro”. Simone Bezzini, presidente della Provincia, commenta così la distribuzione degli utili.
“Di fronte a una crisi internazionale e nazionale senza precedenti – afferma Bezzini – la scelta fatta è stata quella di salvaguardare, prima di tutto, il patrimonio della Banca e della Fondazione Mps per proiettarlo alle generazioni future. Una scelta lungimirante e di grande responsabilità, evidenziata già nei mesi scorsi con la decisione della Banca Mps di non distribuire ai soci i dividendi e continuata con la scelta della Fondazione Mps di intaccare, per meno di un terzo, il Fondo di Stabilizzazione. Il rigore e la lungimiranza con i quali ha agito la Fondazione Mps ha permesso di mantenere risorse consistenti nel Fon
“Per quanto riguarda l’amministrazione provinciale – dice ancora il presidente della Provincia – la Fondazione Mps ha scelto di sostenere progetti particolarmente qualificati sia sul fronte del dinamismo economico che del welfare. La scelta è stata indirizzata verso interventi e settori che avranno ricadute durature sia in termini di prospettive economiche che occupazionali: dall’innovazione alla ricerca; dall’attrattività fino alla green economy. Per quanto riguarda, invece, il sociale sono stati privilegiati tutti quei progetti a sostegno della categorie deboli che avranno immediate ricadute sui cittadini. Un’attenzione particolare è stata, infine, rivolta alle opere pubbliche, sia nel settore della viabilità che delle strutture scolastiche e della difesa del suolo”.
“Oggi la crisi – conclude Bezzini – non ha ancora finito di manifestare i suoi effetti e i territori avranno a disposizione minori risorse pubbliche. Per questo, occorre proseguire sulla strada del rigore e della selettività dei progetti. Tutti ci dobbiamo sentire impegnati per far crescere l’efficienza e la produttività al fine di liberare quelle risorse necessarie a dare risposte adeguate, anche in futuro, ai nostri territori”.
“Di fronte a una crisi internazionale e nazionale senza precedenti – afferma Bezzini – la scelta fatta è stata quella di salvaguardare, prima di tutto, il patrimonio della Banca e della Fondazione Mps per proiettarlo alle generazioni future. Una scelta lungimirante e di grande responsabilità, evidenziata già nei mesi scorsi con la decisione della Banca Mps di non distribuire ai soci i dividendi e continuata con la scelta della Fondazione Mps di intaccare, per meno di un terzo, il Fondo di Stabilizzazione. Il rigore e la lungimiranza con i quali ha agito la Fondazione Mps ha permesso di mantenere risorse consistenti nel Fon
“La scelta è stata indirizzata verso interventi e settori che avranno ricadute durature sia in termini di prospettive economiche che occupazionali”
do da destinare alle erogazioni dei prossimi anni. In questo difficile contesto, anche le istituzioni senesi e il mondo dell’associazionismo sono state chiamate a fare grandi sacrifici, approcciandosi con rigore nei confronti delle decisioni assunte dalla Fondazione Mps e dimostrando grande capacità di fare squadra. Uno spirito di collaborazione che assume ancora più valore, nel momento in cui gli enti locali vengono colpiti dal più grande taglio di risorse effettuato dal governo dal dopoguerra ad oggi”
“Per quanto riguarda l’amministrazione provinciale – dice ancora il presidente della Provincia – la Fondazione Mps ha scelto di sostenere progetti particolarmente qualificati sia sul fronte del dinamismo economico che del welfare. La scelta è stata indirizzata verso interventi e settori che avranno ricadute durature sia in termini di prospettive economiche che occupazionali: dall’innovazione alla ricerca; dall’attrattività fino alla green economy. Per quanto riguarda, invece, il sociale sono stati privilegiati tutti quei progetti a sostegno della categorie deboli che avranno immediate ricadute sui cittadini. Un’attenzione particolare è stata, infine, rivolta alle opere pubbliche, sia nel settore della viabilità che delle strutture scolastiche e della difesa del suolo”.
“Oggi la crisi – conclude Bezzini – non ha ancora finito di manifestare i suoi effetti e i territori avranno a disposizione minori risorse pubbliche. Per questo, occorre proseguire sulla strada del rigore e della selettività dei progetti. Tutti ci dobbiamo sentire impegnati per far crescere l’efficienza e la produttività al fine di liberare quelle risorse necessarie a dare risposte adeguate, anche in futuro, ai nostri territori”.