Il responsabile provinciale per gli enti locali dei democratici ci ripensa e si riprende il suo incarico. "Ho dato una scossa" scrive
“Nei giorni scorsi avevo rimesso il mio incarico nelle mani del segretario provinciale Niccolò Guicciardini, cercando, con quel gesto, di sollevare la questione dell’unità del partito, minata da atteggiamenti e scelte che rischiavano di incrinarla pericolosamente da parte di alcuni dirigenti. Oggi, dopo giorni di confronto e di incontri, ho deciso di ‘tornare in sella’ più determinato e convinto di prima. Vorrei ringraziare, prima di tutto, il nostro segretario perché ha lavorato con grande coraggio e decisione per far passare quello stile di coesione e di cambiamento che i democratici e le democratiche ci chiedono a gran voce. In queste ore molti comuni hanno impresso una decisa accelerata alla loro azione politica, proprio grazie al cambio di passo impresso dal Pd senese. Con questo spirito è passata, da parte dell’esecutivo provinciale, la volontà di costituire le liste nei comuni al voto sulla base dei principi di governabilità, merito e rappresentanza”. Con queste parole Juri Bettollini, responsabile enti locali del Pd senese, interviene in merito alle discussioni che, in questi giorni, avevano caratterizzato il dibattito interno al Partito democratico.
“Ho voluto dare una scossa – dice Bettollini – nei confronti di tutti coloro che avevano alimentato divisioni e instabilità sul territorio provinciale. Sono soddisfatto perché è passato quello che viene definito ‘lo stile Renzi’ secondo il quale, all’interno del Pd, ci si confronta nella piena rappresentanza di tutti e poi si decide, sostenendo con lealtà chi ha l’onere e l’onore di guidare i processi politici ed amministrativi. La logica che ci deve guidare è quella dell’inclusione e del confronto con tutte le anime del partito, ma ‘la casa democratica’, come ha sottolineato il nostro segretario regionale Dario Parrini, non la sia abbandona mai. Le primarie sono state un grande successo nel nostro territorio: ora dobbiamo imparare a usarle con più maturità, secondo lo stile di Renzi che, quando ha perso, ha sostenuto lealmente Bersani senza pretendere nulla in cambio, ma quando ha vinto, ha chiesto lealtà e correttezza. Ci vorrà del tempo per questa maturazione, ma il Pd senese e toscano sono già ‘molto avanti’ nel mettere a punto questo strumento di democrazia e partecipazione. Non abbiamo problemi ad analizzare i limiti di questo strumento, ma rimane fermo il coraggio, riconosciuto dallo stesso segretario regionale, dimostrato dal Pd senese nel cambiare passo e coinvolgere a viso aperto i cittadini in scelte importantissime”.
“L’effetto più importante del confronto di questi giorni – conclude Bettollini – è stato quello di aver aiutato a far passare il principio che le liste per le prossime amministrative dovranno essere composte sulla base esclusiva dei principi della governabilità , del merito, della rappresentanza. No alla compilazione delle liste in base a vecchie logiche di spartizione; chi ha perso sosterrà lealmente chi ha vinto senza pretendere nulla in cambio; Il mio intento era questo, perché sono sicuro che ci servirà una grande coesione per affrontare le sfide delle prossime settimane. Vogliamo un Pd nuovo, più aperto e rinnovato e lo costruiremo insieme, passo dopo passo. Amministrative ed europee sono un banco di prova importante che vogliamo vivere con entusiasmo, passione, mettendo in campo le idee e tornando a fare politica nelle nostre comunità e nelle nostre città. A cominciare dal prossimo 12 aprile quando organizzeremo dei pullman che dalla provincia di Siena si muoveranno alla volta di Torino per partecipare all’inizio del grande tour di Matteo Renzi a sostegno dei candidati democratici alle prossime elezioni amministrative”.
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