SIENA. “L’ipotesi di introdurre un pedaggio sulla Siena – Firenze e sulla Bettolle – Perugia ci trova in totale disaccordo. Le priorità, oggi, sono la messa in sicurezza e l’ammodernamento di queste arterie stradali, condizioni senza le quali ogni discussione su un eventuale pedaggio risulta improponibile”. Con queste parole Fausto Bertoncini, coordinatore dell’esecutivo provinciale del Partito democratico senese, interviene in merito all’ipotesi avanzata dal Governo di introdurre il pedaggio su alcune autostrade e raccordi autostradali, tra cui quelli sulla Siena – Firenze e sulla Bettolle – Perugia.
“Le priorità – continua Bertoncini – per il Pd sono il riammodernamento e la messa in sicurezza della Siena – Firenze e della Bettolle – Perugia, senza questi presupposti non ci sono le condizioni minime per aprire una discussione su un’eventuale introduzione del pedaggio, che si ridurrebbe ad essere solo una tassa e un balzello imposto dal Governo senza offrire ai cittadini alcun servizio in cambio. Sul raccordo Siena – Firenze, per esempio, allo stato attuale, non ci sono le dimensioni minime per introdurre il pedaggio. I fondi stanziati dall’intesa fra Regione e governo, lo scorso gennaio, devono essere usati per la messa in sicurezza e l’ammodernamento di un’infrastruttura che, allo stato attuale, è inadeguata al traffico che la percorre”.
“Le priorità – continua Bertoncini – per il Pd sono il riammodernamento e la messa in sicurezza della Siena – Firenze e della Bettolle – Perugia, senza questi presupposti non ci sono le condizioni minime per aprire una discussione su un’eventuale introduzione del pedaggio, che si ridurrebbe ad essere solo una tassa e un balzello imposto dal Governo senza offrire ai cittadini alcun servizio in cambio. Sul raccordo Siena – Firenze, per esempio, allo stato attuale, non ci sono le dimensioni minime per introdurre il pedaggio. I fondi stanziati dall’intesa fra Regione e governo, lo scorso gennaio, devono essere usati per la messa in sicurezza e l’ammodernamento di un’infrastruttura che, allo stato attuale, è inadeguata al traffico che la percorre”.