Il segretario del PD ha parlato a Siena ad un pubblico folto
SIENA. (a. m.) All’Università per stranieri, Pierluigi Bersani arriva per scuotere gli indecisi e invitarli ad una scelta nel ballottaggio delle primarie che lo vede opposto a Matteo Renzi. Un auditorium molto affollato ha accolto il segretario del PD.
“Credo che le primarie sono siamo servite a lesionare il muro di sfiducia tra cittadini e politici – ha detto Bersani -. Domenica sarà una grande festa della democrazia. Un’ iniziativa che non merita di essere sfregiata, nella quale si facciano rispettare le regole che ci siamo dati, mutuandole dai sistemi a doppio turno. Tre milioni e duecentomila persone hanno apprezzato e condiviso queste regole che non si cambiano tra il primo e il secondo tempo”.
“Il nostro primo problema è la destra che esiste. Vorrei che la parola destra la pronunciasse anche il mio competitore. Non abbiamo bisogno del fuoco amico in questa fase – ha aggiunto parlandi delle prossime elezioni politiche – perché c’è troppa gente che non ci vuole al governo”.
“Credo che le primarie sono siamo servite a lesionare il muro di sfiducia tra cittadini e politici – ha detto Bersani -. Domenica sarà una grande festa della democrazia. Un’ iniziativa che non merita di essere sfregiata, nella quale si facciano rispettare le regole che ci siamo dati, mutuandole dai sistemi a doppio turno. Tre milioni e duecentomila persone hanno apprezzato e condiviso queste regole che non si cambiano tra il primo e il secondo tempo”.
“Il nostro primo problema è la destra che esiste. Vorrei che la parola destra la pronunciasse anche il mio competitore. Non abbiamo bisogno del fuoco amico in questa fase – ha aggiunto parlandi delle prossime elezioni politiche – perché c’è troppa gente che non ci vuole al governo”.