Il commento di Giulia Simi, candidata della lista Siena Rinasce
SIENA. “L’immagine di Emma Bonino salutata dagli applausi della folla prima di salire al Quirinale, dimostra che la scelta di Giorgio Napolitano e di Enrico Letta per una donna che ha rappresentato in Italia le battaglie per la legalità e la democrazia contro il regime partitocratico è un atto di coraggio sostenuto anche dai cittadini”. Giulia Simi, esponente radicale e candidata al consiglio comunale di Siena con la lista “Siena Rinasce” a sostegno di Eugenio Neri, commenta così la nomina di Emma Bonino a ministro degli Esteri del governo Letta.
“Emma – ricorda Simi -, è una personalità estranea alla logica delle grandi coalizioni e della partitocrazia, espressione del Partito Radicale, transnazionale, transpartitico, nonviolento che si è sempre battuto per allargare e non ridurre le libertà”. Per la candidata al consiglio comunale, la scelta di Emma Bonino al Ministero degli Esteri rappresenta “un segnale di cambiamento e forse di speranza per questo Paese, dopo mesi di buio completo. Forse quello che sta succedendo a livello nazionale potrebbe dare ai cittadini senesi la forza e il coraggio per avere un governo della città ricco di personalità e sensibilità diverse che vogliano essere speranza per la città, ma non vogliano vendere illusione”.
“Emma Bonino e Marco Pannella sono i leader del Partito Radicale, la cui storia dura da oltre mezzo secolo – conclude Simi -. E’ vero, il Partito Radicale è un piccolo partito, ma capace di vincere battaglie importanti, come il Tribunale Internazionale, la moratoria sulla pena di morte, e non ultima, la sfida vinta da Emma Bonino, quando non ricopriva alcun incarico istituzionale, per l’adozione da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite della risoluzione sulla messa a bando delle mutilazioni genitali femminili: una pratica dolorosa, inutile e pericolosa inferta sulle bambine”.
“Emma – ricorda Simi -, è una personalità estranea alla logica delle grandi coalizioni e della partitocrazia, espressione del Partito Radicale, transnazionale, transpartitico, nonviolento che si è sempre battuto per allargare e non ridurre le libertà”. Per la candidata al consiglio comunale, la scelta di Emma Bonino al Ministero degli Esteri rappresenta “un segnale di cambiamento e forse di speranza per questo Paese, dopo mesi di buio completo. Forse quello che sta succedendo a livello nazionale potrebbe dare ai cittadini senesi la forza e il coraggio per avere un governo della città ricco di personalità e sensibilità diverse che vogliano essere speranza per la città, ma non vogliano vendere illusione”.
“Emma Bonino e Marco Pannella sono i leader del Partito Radicale, la cui storia dura da oltre mezzo secolo – conclude Simi -. E’ vero, il Partito Radicale è un piccolo partito, ma capace di vincere battaglie importanti, come il Tribunale Internazionale, la moratoria sulla pena di morte, e non ultima, la sfida vinta da Emma Bonino, quando non ricopriva alcun incarico istituzionale, per l’adozione da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite della risoluzione sulla messa a bando delle mutilazioni genitali femminili: una pratica dolorosa, inutile e pericolosa inferta sulle bambine”.