"A giugno nessun accenno a Fondazione e bando"
“Ripercorrendo gli atti ufficiali delle riunioni di giunta del 30 maggio 2012 e del consiglio del successivo 5 giugno – spiega Bazzini – non si trovano riferimenti all’avvio della fondazione di partecipazione per il museo, pur avendo il consiglio approvato tre mesi prima lo statuto. Anche il bando di gara per dare finalmente garanzie e stabilità alle cooperative dei lavoratori del complesso museale non è mai stato avviato, pur essendo atteso dal 2008. L’allora sindaco Ceccuzzi, nella conferenza stampa in Comune del 30 maggio, parlò tra l’altro di ‘riorganizzazione delle modalità gestionali’ del museo, annunciando addirittura una riduzione del servizio, poiché il museo sarebbe stato chiuso un giorno a settimana e avrebbe serrato i battenti tra gennaio e febbraio per manutenzione. Per ‘ottimizzare i costi del personale’, disse Ceccuzzi, e quando si parla di ottimizzare non di rado si intende tagliare”.
“Possibile che in un anno di tempo – prosegue l’ex consigliere comunale – dal momento del suo insediamento la Giunta Ceccuzzi non sia riuscita a sanare questa situazione? Perché in dodici mesi non è stato definito il bando di gara per dare certezze ai lavoratori? Perché a sei mesi dal via libera del consiglio, datato dicembre 2011, la fondazione non aveva ancora visto la luce? A queste domande l’ex sindaco dovrebbe rispondere, invece di alimentare polemiche e attacchi. Dopo ben due pronunciamenti del consiglio, a dicembre 2011 e a marzo 2012, a giugno l’Amministrazione non aveva ancora trovato il tempo di definire il masterplan di sostenibilità economica della nuova fondazione e procedere. Le dimissioni di Ceccuzzi e l’arrivo del commissario non hanno nulla a che vedere con questi ritardi. L’attivismo postumo e fuori tempo massimo di oggi dell’ex sindaco suona decisamente come una amara beffa per i lavoratori”.