Tra i temi l'azione dei dipendenti Mps e Siena Biotech
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Il presidio dei dipendenti MPS. La prima tappa di discussione è obbligatoria, con l’iniziativa dei dipendenti di Banca MPS che hanno organizzato un presidio in Piazza Salimbeni. Un’iniziativa in cui i lavoratori hanno nuovamente affermato due aspetti chiave. Il primo è la preoccupazione per il futuro. Molti colleghi saranno oggetto dei provvedimenti contenuti nel piano industriale, e il presidio è stata un’opportunità di inviare un segnale di vicinanza empirico e tangibile. Il secondo aspetto è costituito da uno dei cardini della Banca MPS. Un aspetto che ne ha segnato l’ascesa lungo tutta la sua storia, ovvero il forte sentimento di appartenenza dei suoi lavoratori. Il presidio in Piazza Salimbeni è stata l’occasione per dimostrare ancora una volta quello spirito aziendale che ha da sempre costituito la forza di Banca MPS e che i vertici aziendali, a partire dal Presidente, non hanno ancora compreso nonostante le dichiarazioni pubbliche.
La situazione di Siena Biotech. L’altro tema caldo in questi giorni è la situazione di Siena Biotech. I dipendenti della società strumentale della Fondazione MPS hanno annunciato l’inizio delle agitazioni, proclamando uno sciopero di otto ore per lunedì 12 novembre. Il futuro dell’azienda è motivo di attenzione per tutto il Baricentro Civico, per due ragioni molto semplici. Innanzitutto si tratta di un considerevole bacino occupazionale della città, con i suoi 107 dipendenti. Inoltre, in un settore da sempre relegato ai margini in Italia come quello della ricerca, Siena Biotech rappresenta un’eccellenza, sviluppatasi nel solco della lunga e riconosciuta tradizione maturata nella nostra città nel campo delle biotecnologie. Un polo la cui preziosa attività in settori chiave come la neuro oncologia e le malattie neurodegenerative non deve cessare.
La bretella di Isola d’Arbia. Ultima tematica in discussione è stata la bretella stradale di Isola d’Arbia. Un’opera per la quale gli iniziali stanziamenti, sulla cui base era stata bandita la gara d’appalto, non sembrano più sufficienti al completamento dei lavori. Il Baricentro Civico si auspica un approfondimento conoscitivo in materia, per fare luce sulle criticità dell’iter che porta dalla progettazione all’effettiva realizzazione dell’opera.
L’incontro è stato anche l’occasione per un primo confronto con il Movimento Civico Senese, finalizzato in primo luogo a verificare quali possano essere le basi dalle quali partire per l’individuazione di un auspicabile progetto di collaborazione.