Saranno le condizioni di mercato a stabilire il momento
SIENA. Il sottosefretario del Mef Paolo Baretta è intervenuto oggi (25 settembre) al cpmvegno organizzato da Ares ed Idee per parlare del futuro del Monte dei Paschi. Rispondendo ai giornalisti a margine del convegnno ha spiegato che “La nostra previsione è di restare azionisti di maggioranza di banca Mps fino a quando non ci siano le condizioni di mercato che consentano il rilancio”. ha deto, ripetendo un mantra del Ministero. “Il nostro obiettivo – ha proseguito – è che nel giro di qualche tempo Montepaschi rientri nel mercato”, una operazione nella quale, secondo quanto ha puntualizzato il sottosegretario, “abbiamo avuto momenti di vera difficoltà. Lo Stato ha deciso di non lasciare questa banca ad un destino troppo rischioso. Una banca troppo importante non solo per il territorio ma per il paese e quindi abbiamo insistito con noi stessi anzitutto e con l’Europa per poter fare questo intervento precauzionale che è andato in porto. Ciò consente un suo rilancio”.
Baretta ha poi aggiunto in merito al ritorno sul mercato della banca che “sarebbe sbagliato fare una previsione, perche influenzerebbe gli stessi investitori e lo stesso mercato. La formula certo generica né troppo né troppo poco, ma un periodo che sarà misurato sulla base degli andamenti di mercato e di tenuta della stessa banca”.
Evitando domande sulle responsabilità di ciò che è accaduto negli anni scorsi nella banca, ha sottolineato: “non rispondo perché non mi compete. Accertare quelle penali compete ai giudici. Le responsabilità politiche sono tante e così diffuse che non credo che nessuno possa scagliare le prima pietra. Per quanto ci riguarda siamo fiduciosi. L’operazione Mps è stata complessa e l’abbiamo fatta convintamente. Noi guardiamo al futuro e pensiamo quello che abbiamo davanti. Si tratta di una possibilità tanto attesa dal territorio senese ma dopo gli stress test dell’anno scorso era doveroso da parte nostra intervenire”.