Per Adusbef e Federconsumatori bad bank ed esproprio dei conti sono illegali
ROMA. Un sistema bancario di rapina, che addossa crac, dissesti, sofferenze bancarie ed omessa vigilanza sulla pelle dei risparmiatori e della fiscalità generale, con la Banca d’Italia che, dopo aver consentito l’erogazione di prestiti allegri dalle banche socie ad amici e compari dei banchieri, continua ad invocare l’accelerazione dello smobilizzo dei prestiti in sofferenza, che contribuirebbe a sostenere la dinamica del credito, addossando ai contribuenti la socializzazione delle perdite, dopo aver privatizzato i profitti, non può reggere proteste ed indignazione popolare.
I cittadini consapevoli che le rapine in banca stanno per diventare di due categorie, con quelle vecchio stile classificate dal codice penale come un delitto, mentre quelle all’“europea”, legalizzate, entrami perpetrate con la violenza ed intimidazioni, senza armi automatiche l’esproprio del bail-in, per ordine di una legge comunitaria, che in recepimento delle direttive europee, introduce nella legislazione italiana il prelievo forzoso sui conti correnti in caso di dissesto bancario, in violazione dell’art.47 della Costituzione e del Codice civile, si ribellano a tali rapine.
Adusbef e Federconsumatori, che continueranno a difendere i diritti, la legalità e la Costituzione repubblicana, violata dall’Europa dei banchieri a trazione tedesca, che tramite la Deutsche Bank scommette con i derivati tossici pari a 54.700 miliardi di euro (6 volte il Pil dell’intera Europa), gioca le fiche al casinò della finanza ance sul salvataggio della Grecia, impugneranno alla Corte Costituzionale l’esproprio dei conti correnti edulcorato con l’espressione inglese “bail-in”, contrapposta a “bail-out”, per addossare al pubblico risparmio garantito dall’art.47 della Costituzione (che non è un morto che parla),i futuri fallimenti delle banche.
Elio Lannutti (Adusbef) – Rosario Trefiletti (Federconsumatori)