Marsiglietti, Minghi, Staderini e Sabatini: "Ci auguriamo che le dichiarazioni vengano chiarite, poiché le parole hanno un peso e un significato"
SIENA. Abbiamo appreso dalla stampa delle dichiarazioni in merito ai fatti che hanno minato la solidità della Banca MPS e che additano le responsabilità ad una “crisi di tutto il sistema bancario”, omologandola a quella industriale degli anni ’70, cosa che non può far altro che lasciarci stupiti!
Noi, riconosciamo nella storia una grande oggettività ed i fatti realmente accaduti parlano chiaramente delle responsabilità a carico dell’allora PD, partito egemone che da 70 governava la città, dei suoi amministratori designati nel tempo e dei suoi alleati.
E’ sotto gli occhi di tutti come una gestione politica inadeguata della Banca e della sua Fondazione, abbia portato le due istituzioni finanziarie ad una crisi economica senza pari, con il rischio di mettere a repentaglio la continuazione degli obiettivi statutari di entrambi gli Enti.
Poi, la crisi sistemica ha dato la “mano di coppale” a una situazione già di per sé compromessa.
Quindi, non si possono negare le responsabilità del “PARTITO” e di coloro che hanno effettuato, attuato e sostenuto tutte le scelte più disastrose per la Banca e per il futuro del territorio senese!
Ci auguriamo che le dichiarazioni apprese vengano chiarite, poiché le parole hanno un peso e un significato anche per non contraddire le posizioni prese nel tempo.
Comunque, la nostra posizione rimane coerente con il disapprovare le scelte politiche che sono poi risultate dannose per la Fondazione MPS -azionista di maggioranza- e per la Banca MPS, perpetrate dai nominati ai vertici delle due Istituzioni e comunque dai componenti nominati nei vari Consigli d’Amministrazione.
Carlo Marsiglietti (Voltiamo Pagina)
Federico Minghi (Voltiamo Pagina)
Laura Sabatini (Gruppo Misto)
Pietro Staderini (Sena Civitas)