"Le differenze ideologiche non hanno più ragione di farsi sentire"
SIENA. Dalla Lega Nord riceviamo e pubblichiamo.
«Sulla situazione della Banca MPS ci sono tante versioni. Infatti, c’è chi sostiene che è al servizio di una cricca o che è un malato grave, chi dice che sta bene, anche se questi ultimi sanno di dire una bugia e che, addirittura anche a Siena, le bugie, prima o poi, saranno smascherate.
Quest’anno il bando per la distribuzione degli utili non si è visto e non si vedrà per chissà quanto tempo. Questo basterebbe per capire che la Fondazione sta male, malissimo, ed i 600 milioni di debiti sono solamente la punta di un iceberg che, purtroppo, o menomale, sembra abbia finalmente fatto svegliare anche i più illusi e i più, diciamo così, ottimisti imperterriti.
A Siena non si può, né si deve dire le cose come stanno, con la compiacenza e la complicità di quei concittadini che, con il loro voto, hanno permesso che si addivenisse al dramma odierno e che, questo è vero, quando si accorgeranno dello stato dei fatti (e sarà troppo tardi) non potranno far altro che vergognarsi. Vergognarsi di aver messo, per anni, il capo sotto terra, come gli struzzi, per non rendersi conto della realtà, pur di stare bene sul momento, nel più alto impeto parassitario possibile. Peccato che, ora, chi ha per anni alimentato il clientelismo, ora abbia finito l’energia, perché i soldi per pagare la bolletta non ci sono più.
Pur nelle chiare differenze politiche ed ideologiche, la Lega Nord di Siena parteciperà all’Assemblea organizzata da Sinistra per Siena a Palazzo Patrizi: quando si tratta di difendere la città, le differenze ideologiche non hanno più ragione di farsi sentire».