"Condividiamo l’intervento che punta a rimuovere gli ostacoli normativi che hanno frenato uno sviluppo che oggi ci avrebbe permesso di affrontare con serenità la drammatica crescita dei prezzi energetici"
SIENA. Il Governo ha approvato il DL 17 del 1° marzo 2022 con le misure finalizzate a semplificare la diffusione delle rinnovabili, per il contenimento dei costi dell’energia e del gas, lo sviluppo delle energie rinnovabili e il rilancio delle politiche industriali. Il Governo stesso lo definisce “Un poderoso programma di accelerazione sul fronte delle sorgenti rinnovabili, in particolare per il fotovoltaico, con un intervento di semplificazione per l’installazione sui tetti di edifici pubblici e privati e in aree agricole e industriali”.
Azione Siena condivide l’intervento che punta a rimuovere gli ostacoli normativi che troppo a lungo hanno frenato uno sviluppo che oggi ci avrebbe permesso di affrontare con maggiore serenità la drammatica crescita dei prezzi energetici e le conseguenze dell’invasione dell’Ucraina. Allo stesso tempo però l’intento rischia di non raggiungere il risultato perché le modifiche introdotte dal decreto non sembrano sufficienti per superare i vincoli paesaggistici che coprono buona parte del nostro territorio. Dall’osservazione delle mappe fornite dal sito vincoliinrete.beniculturali.it si ricava che il Comune e l’area limitrofa a Siena, comprendente porzioni dei comuni di Sovicille, Monteriggioni, Castelnuovo Berardenga, Asciano rientrano in area di vincolo su tutti gli abitati principali, incluse le aree urbane residenziali, artigianali, commerciali e industriali edificate a partire dagli anni ‘50 fino ad oggi. Da notare che l’edificato moderno, talvolta, se non spesso, di dubbia qualità paesaggistica in sé, è considerato soggetto a vincolo.
Questa modalità di definizione delle aree soggette a vincolo estremamente largo rappresenta l’ordinarietà dei vincoli stessi, originatesi a partire dagli anni ‘30 e poi stratificatisi senza mai tenere in considerazione lo sviluppo e trasformazione del tessuto urbano avvenuto negli ultimi 80 anni.
Nelle aree sottoposte a vincolo esistono centinaia di migliaia di abitazioni e attività. Le persone vivono quei luoghi che non sono musei delle cere. Le persone – se vivono il luogo – curano e creano il paesaggio e sì, lo modificano e adattano alle loro esigenze di vita; come quando a metà del Novecento sono state introdotte le antenne televisive sui tetti o successivamente le pompe di calore sotto i davanzali delle finestre.
È quanto mai urgente che il legislatore decida quale sia l’interesse prevalente: la tutela del paesaggio intesa in senso restrittivo come mitigazione di introduzione di elementi visivamente nuovi rispetto al contesto oppure l’esigenza impiantistica di maggior cattura possibile di luce solare al fine di contribuire alla riduzione delle emissioni e alla sicurezza energetica nazionale.
Azione Siena vuole farsi promotore di una vera semplificazione e sollecitare una iniziativa parlamentare perché nella conversione in legge vengano esclusi vincoli paesaggistici di area che incidono negativamente su una transizione energetica diffusa, limitando le restrizioni su singoli beni immobili oggetto di vincolo puntuale.
Il Direttivo Provinciale di Azione Siena.