SIENA. I piccoli azionisti, rappresentati da Associazione Azione Banca Monte dei Paschi di Siena (aderente al coordinamento Conapa) «prendono atto della nuova, e si auspica ultima, ricapitalizzazione della banca».
«l’ombra più fosca si legge nel comunicato – è rappresentata dall’esborso richiesto ai piccoli azionisti. Ad oggi chi detiene 1.000 euro in azioni Mps avrà diritto ad investirne altri 5.000: ciò significa che in mancanza di un pronto e stabile recupero nelle quotazioni ai piccoli azionisti che hanno sottoscritto i precedenti aumenti non rimarrà che monetizzare perdite nell’ordine del 95%, qualora impossibilitati a rilanciare ulteriormente. Diverso, e forse più agevole, sarebbe effettuare l’aumento in più tranches».
Per Azione Mps «i 5 miliardi richiesti serviranno ad aumentare i già cospicui accantonamenti, a pagare le consistenti commissioni al consorzio di garanzia, coprendo la coprire la perdita di bilancio 2016 che inevitabilmente sconterà il prezzo di cessione delle sofferenze, inferiore al valore di carico: l’effetto di tali rettifiche sul patrimonio netto prima dell’aumento di capitale porterà il valore contabile dell’azione Mps, ad oggi, secondo le nostre stime, a circa 1,5 euro contro l’inspiegabile quotazione odierna di 0,26 e senza considerare i crediti di imposta maturati».
L’associazione «è disponibile da subito ad avviare lo studio delle modifiche statutarie con le strutture della banca, verificando preliminarmente con il presidente Tononi le priorità da affrontare per presentare già nella convocazione Assembleare proposte condivise e concretamente praticabili».