Ceccuzzi e Mariani:
SIENA. “Cancellare il pedaggio sull’Autopalio è possibile accogliendo la risoluzione presentata dal Pd, che andrà in discussione domani (mercoledì 16 febbraio) in Commissione ambiente alla Camera. Con la nuova formulazione che abbiamo presentato, e che tiene conto delle audizioni di Anas, Regione Toscana e province, il governo può escludere dal pedaggio tutte quelle strade come la Siena-Firenze classificate come raccordi autostradali in virtù delle norme degli anni ’60, ma che oggi non sono né autostrade né strade di grande comunicazione, le uniche due classi previste dal nostro ordinamento”. Con queste parole i deputati Pd Franco Ceccuzzi e Raffella Mariani, firmatari di numerosi atti parlamentari per chiedere la cancellazione del pedaggio sulla Siena-Firenze e l’ammodernamento della strada, presentano il nuovo testo della risoluzione, aggiornato in extremis dopo gli sviluppi di questi giorni. “Come si vede – dicono ancora Ceccuzzi e Mariani – eliminare la Siena-Firenze dal pedaggio è tutt’altro che un provvedimento a carattere localistico, ma piuttosto un atto doveroso per dare una risposta ad un vuoto normativo. Lo riteniamo essenziale, innanzitutto per ragioni di sicurezza, oltre che di modernità nella logistica del paese. Questa può essere l’occasione per prendere atto che la categoria dei raccordi autostradali non esiste più e per creare quella delle strade in attesa di essere classificate come Sgc (strade di grande comunicazione), appena avranno i requisiti tecnici di cui oggi non dispongono”.
“Domani in commissione Ambiente – dicono Ceccuzzi e Mariani – sono all’ordine del giorno due risoluzioni. La nostra è attuabile senza altri passaggi parlamentari: la legge infatti attribuisce al governo la responsabilità di stilare l’elenco delle strade pedaggiabili, mentre per destinare le risorse di questo inaccettabile balzello alle arterie dove verrebbe eventualmente riscosso, serve una modifica legislativa a quel provvedimento che proprio Lega e Pdl hanno ostinamente voluto approvare solo pochi mesi fa. Chi favoleggia questa soluzione, per ammansire la protesta e l’indignazione popolare contro il pedaggio, prende in giro i cittadini e cerca di nascondere le proprie responsabilità. L’esenzione dei residenti, peraltro tutta da precisare nelle modalità attuative, non basta perché il pedaggio penalizza tutte le attività economiche del territorio – dicono i deputati democratici – e in particolare il turismo, senza garanzie per l’ammodernamento della strada”.
“La nostra risoluzione – dicono ancora i deputati democratici – nel chiedere la cancellazione del pedaggio sull’Autopalio, e su tutte le arterie assimilate ad essa, propone anche la ‘copertura’ di questo mancato introito, che può essere compensato dal Governo con una doverosa revisione del contratto di servizio fra lo Stato e i concessionari autostradali, ai quali in questi anni non sono mancati gli utili. Utili che vanno a remunerare capitale pubblico ma anche privato – concludono Ceccuzzi e Mariani – senza che vi sia alcun vincolo per destinarne una quota agli investimenti per l’ammodernamento delle infrastrutture del nostro Paese”.