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SIENA. “Evidentemente il Pd di Siena è poco informato ed il deputato Ceccuzzi è stato poco attento durante la discussione in Commissione Ambiente». Commentano così gli esponenti del Carroccio toscano l’intervento dell’onorevole Ceccuzzi secondo cui sarebbe stata discussa, in Commissione ambiente e lavori pubblici della Camera, la risoluzione contro il pedaggio sull’Autopalio.
«Questo mercoledì – spiega Francesco Giusti, segretario provinciale della Lega Nord Siena –, nell’VIII° Commissione della Camera, presieduta dal deputato del Carroccio Angelo Alessandri, non è stata discussa la sola risoluzione del Pd, ma quest’ultima è stata trattata congiuntamente assieme a quella presentata dal deputato leghista Dussin. Inoltre, il viceministro Roberto Castelli ha tenuto a sottolineare come, in generale, quindi non sul caso specifico della Siena–Firenze, ”le prese di posizione dei deputati delle forze di opposizione riflettano la vecchia cultura politica che imponeva alla fiscalità generale di farsi carico della realizzazione e della manutenzione di tutte le infrastrutture stradali”, rivendicando la scelta strategica del Governo di coinvolgere i soggetti privati nella realizzazione delle infrastrutture”.
“Fin qui non c’è nulla di strano – aggiunge Giusti – visto che è stato proprio il Pd, anni addietro, a proporre il “project financing” per la realizzazione del raddoppio della Siena – Grosseto. Mi domando se ai tempi il discorso fosse diverso per la sinistra, visto che tra gli interessati vi erano imprenditori loro amici. Le azioni del Pd mi sembrano quelle di un’armata Brancaleone buona solo a fare confusione e chiacchierare a vanvera, piuttosto che una opposizione costruttiva”.
A mettere i puntini sulle ‘i’ anche il capogruppo in Regione, Antonio Gambetta Vianna, che ritorna a sottolineare quanto precedentemente sostenuto: «se ci deve essere il pedaggio, la strada deve essere a norma e i residenti e i pendolari non devono pagare. Inoltre, le accuse rivolte al Governo ed alla maggioranza – chiosa Gambetta Vianna –, secondo cui il Governo avrebbe avviato il pedaggiamento della rete autostradale ANAS per far fronte ai tagli di bilancio o per finanziare il ponte sullo Stretto di Messina, sono del tutto strumentali. Le dichiarazioni di Ceccuzzi dimostrano esclusivamente la mancanza da parte dell’onorevole di dignità politica”.
“E’ importante – sottolinea Gian Luca Lazzeri, consigliere regionale della Lega Nord Toscana in Regione – quello che è stato affermato a conclusione dell’intervento del viceministro della Lega Nord, Roberto Castelli, ossia che, proprio in questi giorni, il Governo sta predisponendo il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri contenente l’elenco delle tratte da sottoporre a pedaggio. In quella sede saranno valutate con attenzione tutte le proposte dirette ad introdurre misure di vantaggio per i pendolari o per altre categorie di utenti, cose queste che la Lega Nord Toscana, anche tramite i propri consiglieri regionali, provinciali ed infine con i propri rappresentanti in Parlamento, ha sempre chiesto al Governo. Per l’Autopalio – rassicura Lazzeri – sarà utilizzato lo stesso trattamento che colpirà i cittadini romani che ogni giorno percorrono il G.R.A. come tangenziale, i quali non dovranno pagare alcun pedaggio. Insomma, alla fine le proteste dei sindaci e del Pd, compresa la manifestazione del 12, rischiano di fare solo tanto rumore per nulla, dimostrando che il loro unico interesse è quello di recuperare qualche punto percentuale alle elezioni».
Infine, i rappresentanti del Carroccio accolgono con stupore la decisione della Fondazione Monte dei Paschi di attivare, in un periodo di grave crisi patrimoniale della Banca e di conseguente diminuzione degli utili, «per l’interesse del territorio l’articolo n.3 del proprio Statuto, che prevede che la Fondazione possa “anche partecipare alla progettazione ed alla realizzazione di infrastrutture e servizi”. Un aspetto, questo – affermano all’unisono Gambetta Vianna, Lazzeri e Giusti – che la Lega ha sempre richiesto di attivare dal 2003 in poi e che, allora, quando i soldi c’erano, è stata sempre rigettata dagli allora DS guidati dall’onorevole Ceccuzzi e dalla Fondazione stessa, i quali, evidentemente, preferivano disperdere le risorse in mille rivoli per meri fini elettorali, anziché fare gli interessi dei senesi.
E’ da anni che si chiede di progettare la corsia d’emergenza della Siena–Firenze. A nostro giudizio è necessario mettere mano fin da ora all’adeguamento dell’Autopalio. Se in questa arteria si dovrà pagare il pedaggio, è giusto che fin da ora sia progettato un adeguamento per rendere la Siena–Firenze un vero e proprio raccordo autostradale».