Di Stasio (Lega) controbatte a Bezzini
![](https://www.ilcittadinoonline.it/wp-content/uploads/originali/cut1298566803673.jpg)
SIENA. “È assolutamente falso e strumentale quanto dichiarato dal Presidente della Provincia di Siena Simone Bezzini, ossia che il viceministro Roberto Castelli avrebbe dato la propria disponibilità ad incontrare gli Enti locali sulla questione Autopalio. Perciò è inutile che dia la colpa a Castelli di una mancata convocazione visto che il fatto non sussiste». È con queste parole che Giovanni Di Stasio, consigliere provinciale della Lega Nord Siena, smentisce quanto affermato da Bezzini.
“Basta dare un’occhiata a ciò che è stato detto in Commissione Ambiente alla Camera, disponibile su internet all’indirizzo http://documenti.camera.it/_dati/leg16/lavori/bollet/201102/0216/pdf/08.pdf, per vedere come gli esponenti del Pd continuino a basare la propria azione politica sulle bugie e sulle falsità che hanno fatto cadere dalle nuvole lo stesso Castelli, oltre ai nostri deputati presenti in Commissione. Tutto ciò nonostante il fatto che sia la Lega sia lo stesso Ministro Matteoli abbiano, in due momenti distinti, rassicurato su una positiva risoluzione della vicenda. La verità è che il Pd – prosegue il capogruppo del Carroccio in Provincia a Siena – vuole fare sul pedaggio dell’Autopalio una battaglia politica per raggranellarsi qualche voto in più in vista delle elezioni comunali di Siena. La verità è che al Pd dà molto fastidio che grazie alla Lega gli interessi dei cittadini e delle aziende delle due Province siano stati tutelati. Inoltre, ricordo che al Presidente della Provincia di Siena che ho presentato un documento che è a supporto della risoluzione presentata a Roma. Le dichiarazioni di Bezzini sono dunque frutto di pura fantasia e di un atteggiamento volto alla più bieca strumentalizzazione, essendo a corto di idee. Se Bezzini, invece, sta insistendo per il viaggio a Roma perché vuole raggiungere il suo amico Ceccuzzi per farsi una bella gita, che lo faccia privatamente e senza prendere in giro i cittadini”.