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SIENA. Leggiamo con sconcerto le notizie relative all’inchiesta giudiziaria che ha coinvolto l’Ato Toscana Sud e le società che si occupano della gestione del ciclo dei rifiuti nel nostro territorio. Chiediamo fin d’ora che nel consiglio comunale di martedì prossimo, il sindaco riferisca in aula tutte le notizie in suo possesso e come intende muoversi a tutela dell’amministrazione comunale e dei cittadini senesi. Auspichiamo che vengano attuate tutte le forme necessarie a conseguire tali fini, valutando anche la possibilità di costituire il Comune di Siena come parte civile nel procedimento in corso. Da parte nostra utilizzeremo tutti gli strumenti a disposizione perché venga fatta chiarezza, nel rispetto delle competenze istituzionali, a cominciare da una doverosa convocazione in Commissione garanzia e controllo dei vertici della società partecipata Sienambiente spa. Da questa vicenda emerge ancora una volta la difficoltà, non solo per i cittadini, ma anche per i consigli comunali, di esercitare un controllo efficace sull’arcipelago delle società partecipate da enti pubblici, e che erogano servizi pubblici, a causa del complicato incastro di scatole cinesi che spesso tali società vanno a costituire. Rivendichiamo di aver sempre contrastato la continua reiterazione di questo sistema che ha sin qui favorito opacità e una pletora di consigli di amministrazione.
L’Alternativa-Impegno per Siena