SIENA. Dai capigruppo del Movimento Civico Senese e di Sena Civitas, Giuseppe Giordano e Pietro Staderini, riceviamo e pubblichiamo.
“Finalmente entro meno di venti giorni il Consiglio comunale sarà chiamato a discutere sul tema dei rifiuti. Abbiamo firmato con convinzione la richiesta di convocazione di un Consiglio comunale su un tema attuale e preoccupante a seguito dell’inchiesta sulla gara che ha portato all’affidamento della gestione dei rifiuti urbani dell’Ato Toscana Sud. Purtroppo, la discussione avrà luogo dopo oltre un anno da quando avevamo avanzato questa richiesta al sindaco. Il 26 novembre 2015 avevo discusso una interrogazione, sottoscritta anche da Pietro Staderini, sull’inceneritore di Scarlino appartenente ad una società partecipata per il 25% da Siena Ambiente (Scarlino Energia) insolvente per una somma superiore a 60 milioni di euro. Nell’interrogazione chiedevamo di aprire un dibattito in seno al Consiglio comunale per riportare le decisioni in materia di rifiuti tra i rappresentanti legittimamente delegati a decidere le forme di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Come accade spesso, la nostra richiesta fu snobbata, probabilmente per gli imbarazzi che può creare discutere di questi argomenti in un consesso pubblico con il rischio di rendere evidenti le responsabilità politiche e gestionali imputabili tutte al PD.
L’attuale gestione dei rifiuti impone una profonda riflessione sul modello organizzativo, costituito da ambiti troppo grandi per poter consentire ai Comuni un efficace controllo, per non parlare della raccolta differenziata su cui manca totalmente una politica di promozione ed incentivazione tanto che appare utopico il raggiungimento degli obiettivi europei e sempre più probabili sono le conseguenti sanzioni. Ci auguriamo che la discussione in Consiglio faciliti una presa di coscienza della popolazione su un problema enorme che finisce inevitabilmente con l’incidere sulle tariffe della TARI e che la giunta ed il sindaco agiscano responsabilmente per mettere il Comune nelle condizioni di incidere maggiormente sulle scelte organizzative relative alla gestione dei rifiuti e perseguano politiche di efficientamento del servizio e contenimento delle tariffe”.