Politica creditizia a favore delle aziende meritevoli di un sostegno

“Una parte delle piccole e medie imprese, affermaFranco Ceccarelli, Direttore della Direzione Territoriale Bassa Toscana di Banca Etruria – non vive una situazione di caduta irreversibile e potràuscire dalle tensioni finanziarie generate per esempio da cali da fatturato o dagli allungamenti dei termini di incasso se riceverà un aiutoproprio in questa fase.”
In questo contesto è determinante l’apporto delle Associazioni di Categoria che metteranno a disposizione le loro strutture sul territorio e i loro Consorzi Fidi, per fornire agli associati le informazioni necessarie a identificare la soluzione creditizia più corretta e offrendo le garanzie che rafforzano le nuove linee creditizie disegnate sumisura per ogni cliente da Banca Etruria.L’esperienza operativa, infatti, dimostra che la rimodulazione dei crediti tra breve e medio-lungo termine, che vada oltre quanto previsto dalla moratoria Abi-Mef (Ministero Economia e Finanza), è sufficiente talvolta a rimettere in moto il ciclo finanziario per assicurarne la continuità aziendale.
“La stessa Banca d’Italia ha più volte sottolineato come il sistema bancario debba fare uno sforzo aggiuntivo per integrare con informazioni qualitative e prospettiche la valutazione di ogni impresa che emerge dai rating aziendali” ricorda Sergio Bertani, nuovo Direttore Area Crediti di Banca Etruria.
E su questo tema i rappresentanti delle varie categorie imprenditoriali e i Fidi dei Consorzi possono diventare gli attori principali di un processo innovativo, di particolare rilievo per una Banca di matrice Popolare, che vivee sostiene l’economia reale delle zone di riferimento e che vuole seguire con senso di responsabilità e attenzione i propri interlocutori.