Mancus: "Ora uniamo le forze progressiste anche in città"
SIENA. Da ArticoloUNO Siena riceviamo e pubblichiamo.
“Il 27 maggio abbiamo votato per le elezioni europee e per quelle amministrative. Davanti ai nostri occhi il quadro che si presenta è quello di un continente e di un Paese fortemente divisi nelle opzioni politiche ma uniti nella paura rispetto ai drammatici problemi che, nella fase storica attuale, hanno determinato l’aumento del disagio sociale, della povertà e della sfiducia. In Italia, la Lega e il salvinismo, per il momento, hanno vinto: ha vinto chi ha speculato sulle paure, appunto, alimentando guerre tra poveri, regressione civile e soprattutto l’illusione nel mito dell’uomo forte che risolve i problemi a qualsiasi costo e con qualsiasi mezzo. Così è successo anche nella Francia delusa dal macronismo, nel Regno Unito sempre più isolato, nell’Ungheria di Orbán. Ma c’è anche un’altra Europa: l’Europa delle forze socialiste e progressiste che vincono – come in Spagna – perché semplicemente “fanno la sinistra”, dei Verdi che in Germania, in Francia e anche altrove diventano partiti a due cifre dando voce all’emergenza climatica e ambientale, dell’arresto dell’avanzata delle destre sovraniste e fascistoidi. Insomma, oggi, Socialisti, Popolari, Verdi e Liberaldemocratici possono cambiare l’Europa per rafforzarla in senso democratico e sociale, fermando l’onda distruttiva e regressiva che vorrebbe riportarci indietro nella storia.
Dentro questa realtà, noi pensiamo di aver fatto la scelta giusta: quella di contribuire alla RICOSTRUZIONE delle forze socialiste e progressiste in Italia, oltreché in Europa. Lo abbiamo fatto con tanto senso di responsabilità e passando sopra, per il momento, a molte criticità che ancora persistono in chi, da sinistra, non ha capito che la rincorsa al voto moderato, e l’illusione della terza via centrista e liberista, siano state le principali cause dello stravolgimento dell’identità e dunque della crisi della sinistra stessa. Ecco perché, sotto le insegne del Partito Socialista Europeo, abbiamo scelto la via dell’UNITA’ e del CAMBIAMENTO presentandoci con la lista unitaria insieme al PD. Quel Partito Democratico che, dopo l’elezione di Zingaretti, sembra aver deciso di riprendere un cammino in linea con la sua identità e rappresentanza sociale: per ora siamo ancora ad una apertura di credito, intendiamoci. Ci aspettiamo adesso passi più concreti: l’apertura, prima e dopo le elezioni, da parte di Zingaretti c’è stata e la apprezziamo ma ora occorre passare alla linea politica e ai contenuti. Alla visione e alle proposte, che finalmente segnino una netta discontinuità con le politiche neocentriste degli ultimi anni. Diritti sociali ed ecologismo: lavoro, scuola e sanità pubbliche, innovazione e ricerca, nuovo corso verde, investimenti pubblici. Queste le parole chiave per elaborare una solida piattaforma programmatica, alternativa a quella delle destre, sulla quale ricostruire unità e cambiamento della sinistra e delle forze progressiste ed ecologiste. Senza infingimenti e senza più inutili divisioni personalistiche, di potere o settarie. Una sinistra ecosocialista, larga, plurale, popolare, in Italia, in Europa e nei territori.
E proprio nei territori questo schema ha iniziato a funzionare: nonostante la “valanga” leghista, nei territori e nei comuni le cose sono andate diversamente. Soprattutto nei nostri, in provincia di Siena: dopo l’amara sconfitta subìta nel capoluogo l’anno scorso, vi è stata una reazione lucida e intelligente da parte delle forze di sinistra e del centrosinistra. Abbiamo dialogato, collaborato, costruito liste e proposte programmatiche condivise e partecipate in molti comuni: i cittadini hanno capito e premiato le buone pratiche amministrative dei sindaci uscenti e la credibilità dei nuovi, nonché la ritrovata unità, nel cambiamento, delle forze progressiste. Come ArticoloUNO rivendichiamo dunque con orgoglio il contributo che abbiamo messo in campo a sostegno delle candidature a sindaco e consiglieri comunali nei comuni della provincia: ci congratuliamo con gli eletti e rilanciamo, sul territorio, la sfida del confronto e dell’unità delle forze di sinistra e di centrosinistra.
Sento il dovere di ringraziare a nome di tutto il partito di ArticoloUNO gli elettori, i nostri iscritti e simpatizzanti e i nostri candidati consiglieri, molti dei quali sono stati eletti: ripartiremo da qui e da queste donne e uomini per dare forza al nostro progetto anche in Terre di Siena.
Quanto al comune di Siena, nella città capoluogo occorrerà mettere in campo una credibile alternativa politica e amministrativa che raccolga quella sociale, già attiva e molto preoccupata per quello che fino ad oggi ha fatto o non ha fatto la c.d. amministrazione “del cambiamento”, espressione delle forze pseudociviche destro-leghiste: dal preoccupante disegno di “smantellamento” del sistema comunale delle scuole materne e degli asili nido all’assenza di un assessore alla cultura e di una seria programmazione delle politiche culturali (a partire dal Santa Maria della Scala), dall’inazione sul fronte delle politiche di attrattività economica e demografica all’interruzione dei progetti sulla sostenibilità ambientale, dall’incapacità di mediare tra vivibilità dei residenti e vitalità economica, giovanile e sociale del centro storico al regresso nelle politiche del turismo di qualità (confinate nel perimetro dei mercatini e delle sfilate di auto nel centro storico), dalla pessima accoglienza riservata alla manifestazione di Libera contro le Mafie alcune settimane fa alla volontà di disarticolazione delle politiche di accoglienza e integrazione (SPRAR), fino al palese spoil system attuato negli Enti partecipati senza alcuna considerazione del merito dell’azione degli amministratori. Per Siena, insomma, occorre organizzare un’alternativa amministrativa e politica: noi siamo pronti a farlo mettendoci intorno ad un tavolo insieme a tutte le forze progressiste, politiche, associative, civiche e sociali della città, rilanciando così anche noi l’appello, proprio di ieri, del segretario nazionale della maggiore forza progressista italiana affinché anche a Siena si possa ridare vita ad una nuova sinistra democratica e civica attraverso la definizione di un campo largo di forze accomunate dai valori del lavoro, della giustizia sociale, dell’ecologismo, dell’uguaglianza, per l’inclusione e l’integrazione sociale. È venuto il momento di mettere al centro il bene comune e i beni comuni, è ora di ricostruire anche a Siena una visione e un progetto. Ci auguriamo che la nostra disponibilità venga presto raccolta: il lavoro da fare è tanto e servono tutte le energie possibili per rimettere in cammino la nostra città”.