Scricciolo (Lcs) commenta la Consulta degli artisti di Alessandro Grazi
SIENA. Prendo spunto dal documento della Consulta degli artisti di Alessandro Grazi, per esprimere alcune riflessioni su un tema importante quale appunto l‟arte e la valorizzazione degli artisti.
Siena può contare su una molteplicità di soggetti privati radicati sul territorio, di associazioni culturali e artistiche che insieme esprimono una ricchezza sommersa della città.
Ma in questa che fu ed è culla di artisti, purtroppo si lamentano da sempre la carenza di spazi e di iniziative volte a promuovere la musica, il teatro, le arti visive, la danza, la scultura, la pittura etc..
Benché la città possa contare su un solido capitale umano-artistico, il Comune non ha mai considerato l‟arte contemporanea cittadina un settore di impegno istituzionale.
Negli ultimi venti anni c‟è stata promozione solo di una certa cultura di “elite‟ e le politiche per la cultura si sono basate su un rapporto “chiuso‟ fra le istituzioni e gruppi ben distinti di intellettuali.
Ora pare chiaro che la richiesta di nuove politiche di promozione della cultura, passato il momento della ricerca del consenso politico, è in realtà un obiettivo difficile da conseguire, perché vi si oppongono proprio quei gruppi di intellettuali che guarda caso, sono stati fino a questo momento “dirigenti” del settore, in nome di una loro concezione della cultura.
Questo meccanismo rischia di soffocare, più o meno consapevolmente, ogni forma di espressione artistica esterna a questa “elite‟, alimentando un meccanismo autoreferenziale e a “circuito chiuso‟ che poco ha a che fare con l‟arte, libera per sua definizione.
Occorre invece promuovere e riconoscere i talenti presenti in determinati contesti senza contrapposizioni: la città deve dare sostegno e promozione della giovane creatività esaminandone le iniziative e studiando interventi specifici per valorizzale; individuare spazi adeguati alle produzioni e rappresentazioni artistiche, utilizzare spazi già esistenti, riconvertirli in modo da attivare degli “incubatori creativi” dedicati alla produzione, alla ricerca, alla sperimentazione.
E‟ fondamentale ricordare che la cultura è un elemento fondante per il benessere e l‟integrazione nella vita sociale e per la qualità della vita di una città; con poco sforzo si potrebbe da subito promuovere un censimento comunale delle associazioni artistiche e culturali presenti sul territorio, esteso agli studenti dell‟Università di Siena. Se la città fosse in grado di promuovere e favorire le produzioni ideate e realizzate dai giovani di queste associazioni non potrebbe che guadagnarne in termini di attrattiva anche studentesca, in un momento tanto delicato come quello attraversato dal nostro storico Ateneo.
Eleonora Scricciolo
Candidata Lista per Corradi Sindaco