SIENA. A novembre prende il via la prima rete senese per l’acquisto diretto dagli agricoltori.
“L’apertura dei mercati di campagna – ha dichiarato Giampiero Marotta, direttore di Coldiretti Siena – permetterà ai consumatori di acquistare a prezzi convenienti i prodotti della terra”.
Grazie all’accordo nazionale tra Coldiretti e le principali Associazioni di consumatori, si potranno trovare in tutta Italia prodotti con prezzi calmierati, ovvero inferiori del 30 per cento, rispetto al prezzo corrente di vendita.
I prodotti agroalimentari a prezzo vantaggioso, saranno disponibili nell’Area parcheggio Mercatone Uno di Colle Val d’Elsa, a partire dall’inaugurazione del farmers market in programma sabato (28 novembre), per poi essere ripetuta ogni sabato. All’inaugurazione saranno presenti il Sindaco di Colle Val d’Elsa e i rappresentanti di Provincia e Camera di Commercio, partner dell’iniziativa.
Con l’apertura del nuovo mercato diretto si conferma il successo dell’iniziativa “Mercati di Campagna Amica” promossi da Coldiretti. Lo sconto di almeno il 30 per cento sul prezzo medio di vendita è calcolato su quanto indicato quotidianamente per la stessa tipologia di prodotto, dal servizio “sms consumatori”, disponibile sul sito del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.
“Con questo progetto gli imprenditori agricoli garantiscono ai consumatori, l’offerta di prodotti stagionali, locali, sicuri e di qualità, ma anche un vantaggio economico rilevante – come sottolinea Marotta, che aggiunge – la migliore soluzione per frenare l’aumento dei prezzi è favorire gli acquisti diretti dal produttore”. Coldiretti Siena si schiera a favore degli agricoltori e dei consumatori, mettendo al centro delle proprie attenzioni tre obiettivi fondamentali: territorialità, risparmio e vendita diretta. “Eliminando gli infiniti passaggi di filiera – sostiene Marotta – si può risparmiare e conoscere i segreti e le tipicità di ogni produzione”. Su quest’ultimo punto, Marotta porta degli esempi molto chiari, spiegando che “i consumatori potranno chiedere direttamente agli agricoltori perché quest’anno l’olio toscano è più verde, perché la carne Chianina necessita di 15-20 giorni di frollatura, perché la pasta di grano toscano richiede dei minuti di cottura in più, rispetto al grano estero. Questi sono esempi di domande che potranno trovare risposta direttamente dalle parole degli agricoltori, insieme ad altri interrogativi sulle particolarità, che rendono l’enogastronomia di questa zona unica e inimitabile, per questo da preservare con azioni incisive di valorizzazione come i nostri mercati di Campagna Amica”.