SIENA. Il mio primo impegno ufficiale con Sena Civitas è stato il 24 luglio 2017, quando, a Palazzo Berlinghieri, abbiamo presentato alcune delle proposte del Circolo e, tra queste, anche quelle in materia di trasparenza amministrativa.
La nostra visione di Comune, infatti, vuole rispondere alla necessarietà di un servizio pubblico che si lascia vedere e conoscere nella sua attività, primaria ed essenziale, di produzione di beni e servizi indirizzati a soddisfare bisogni collettivi e che si esplicita nei principi di sussidiarietà, parità di trattamento ed imparzialità cercando di cooperare con il privato, perché questo possa esercitare i propri diritti, ottemperare ai propri doveri e, se del caso, trovare gli strumenti giuridici più adatti alla tutela delle proprie posizioni .
Con l’attuale amministrazione comunale il tema della trasparenza amministrativa, invece, sembra essere stato ridotto ad una serie di sterili proclami, a ragione dei quali ci siamo ripetutamente mossi chiedendo, per esempio già nel luglio 2017, ragione di costi, incassi ed incarichi relativi al Santa Maria della Scala e, più di recente, evidenziando come il sindaco uscente abbia ingessato chi gli subentrasse aggiudicando od assegnando una serie di gare importanti caratterizzate, almeno in parte, anche da un incremento di spesa a nostro avviso ingiustificato. A titolo di esempio l’incremento del 145% dei costi di gestione dei teatri cittadini affidati per 42 mesi, rispetto ai soliti 12/24, senza alcuna evidente percezione di miglioramento o implementazione dei servizi e nella consapevolezza che neppure l’aumentato numero di spettacoli rispetto al 2017 giustifica l’impegno di spesa che vincolerà la nuova amministrazione.
Sena Civitas, da parte sua, si propone di creare un ufficio comunale ad hoc , che analizzi e renda pubblici i bandi europei per i finanziamenti, che supporti i privati e lavori in sinergia con le associazioni di categoria e la CCIAA in modo che progetti finanziabili trovino compimento, che si definiscano procedure esportabili alle partecipate comunali, che si raggiunga la completa eliminazione delle difficoltà all’ottenimento di dati, chiarimenti ed informazioni leggibili sul portale dell’amministrazione.
Infine, perché no, aderire alla “Rete dei Comuni Virtuosi”, che in Toscana vede già Lucca e Massa, e che consentirebbe l a partecipazionead un percorso di confronto e scambio con altre amministrazioni , un circuito virtuoso che incrementa la capacità dei Comuni di garantire trasparenza ed accessibilità ai cittadini, con i quali si condividono le buone pratiche non solo come formale adempimento di legge ma come concreto innalzamento del livello di partecipazione democratica, come miglioramento delle modalità attuative in materia di anticorruzione e lotta all’illegalità.
Francesca Appolloni , candidata nella lista Sena Civitas