SIENA. Caro Marco, sui quotidiani con cronaca di Siena, stampati e on-line, leggo il tuo amaro sfogo e la delusione dopo il tuo lavoro ricostruttivo profuso con solerte impegno, in tutti questi mesi, per il PD e per Siena. Desidero, innanzi tutto, esprimerti la mia solidarietà umana e politica, unite ad un ringraziamento vivo e sincero. Seguo con attenzione le cronache giornalistiche della nostra vicenda congressuale, resa triste dal vecchio ed effimero vizio di potere, che avvelena gruppi e personaggi, i quali non si rassegnano a farsi da parte.
Stante la correttezza professionale dei giornalisti che ben conosco e stimo, assevero le loro puntuali cronache del nostro pre-congresso come unico canale d’informazione per chi, come me, è stato assente dal confronto. Mi rattrista e scoraggia il loro pur necessario servizio alla libertà d’informazione e alla tua costante volontà di rendere nuovamente utile e trasparente la presenza PD in questa città scivolata, per colpe nostre, nel non governo senza respiro della destra.