E Galligani stigmatizza le parole di Valentini
SIENA. Non sono andate giù al segretario provinciale della Lega Nord Riccardo Galligani le parole di Valentini che accusa la Lega di aver messo a rischio il settore dell’infanzia con le sue politiche nazionali: «Gli ultimi giorni di campagna elettorale sono frenetici, probabilmente a Valentini è venuta la febbre alta. Gli consigliamo di stare a casa sotto le coperte e con la sciarpa al collo. Si riguardi insomma, non si preoccupi per Siena, questa città può fare benissimo senza lui.» ribatte sarcasticamente Galligani. «Sulle ridicole accuse basta dire che il suo partito è quello che ha fatto credere agli italiani che gli immigrati sarebbero stati la nostra salvezza, è quello che mette in condizione gli italiani di essere ultimi in qualsiasi graduatoria comunale dei servizi sociali e degli asili nido, è quello che ha colpevolmente messo gli italiani nelle condizioni di non potersi permettere di avere figli, è quello che predilige politiche per le coppie di omosessuali e si disinteressa di quelle per la famiglia. Penso possa bastare per far capire che le sue parole sono sensa senso. Dette poi da chi rappresenta l’egemonia che regna da 70 anni nelle nostre terre, dimostra quanti pochi argomenti abbia e che non sa più che pesci prendere.»
Galligani analizza quindi la video intervista rilasciata da Valentini al quotidiano La Nazione: «Valentini ha versato per tutta la campagna elettorale lacrime di coccodrillo, accusando il suo stesso partito di aver “assassinato” Siena, di essere stato ostaggio di qualcuno, di aver gettato Siena in un “indebitamento irresponsabile”, di essere stato protagonista del “più grande scandalo finanziario italiano”, sconfessando completamente la linea tenuta per anni da partito di cui lui stesso fa parte e che ancora lo sostiene. Ma è evidente, quanto goffo, il tentativo di far apparire le sue parole sincere. Le sue sono solo promesse da marinaio. Sono arrivato alla conclusione di pensare che pur di avere quel giocattolo in mano, Valentini sarebbe disposto anche a provare le emozioni di un sodomita. Viene legittimamente da chiedersi: Bruno, ma sei sicuro di sapere da che parte stai?»
Le ultime parole sono riservate al ballottaggio di Domenica e Lunedì: «Se Valentini dovesse vincere il ballottaggio, Siena dovrà fare ancora una volta i conti con l’instabilità politica, così come accaduto con Ceccuzzi, perchè il PD è lacerato al proprio interno e non è più in grado di garantire stabilità. Lo ha detto lui stesso di essere interessato a stringere accordi soltanto con chi è all’interno del PD, evidenziando la spaccatura del suo partito, poiché all’interno di un partito compatto, non ci dovrebbe essere la necessità di stringere nessun accordo. Credo che Eugenio Neri sia la persona più giusta per questo momento storico, perché alla fine è stato capace di tenere unite tutte le liste civiche e si è dimostrato il candidato sindaco di tutti, lasciando da parte gli interessi particolari e partitici ed interloquendo in modo costruttivo con tutte le forze civiche e politiche. Ha dimostrato di avere i requisiti morali per fare il sindaco di tutti. I senesi devono guardare avanti senza paura. Eugenio Neri è il punto di partenza per gettare delle basi solide per il futuro.»
Giusti, Montigiani, Giunti: “Occasione di cambiamento storica. Neri sarà il sindaco di tutti”