Serenella Pallecchi invita a votare quattro "sì"
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SIENA. “Domenica 12 e lunedì 13 giugno abbiamo un appuntamento con la democrazia al quale non possiamo mancare. Anche l’Arci provinciale di Siena invita tutti ad andare a votare sui quattro quesiti referendari e rivolge un appello a esprimere quattro sì per dire no”. Con queste parole Serenella Pallecchi, presidente dell’Arci provinciale di Siena, invita tutti a recarsi alle urne in occasione delle consultazioni referendarie di domenica 12 e lunedì 13 giugno al fine di raggiungere il quorum e poter esercitare un diritto di scelta che spetta a tutti i cittadini italiani su temi che riguardano la vita di tutti i giorni.
“Per salvaguardare la democrazia nel nostro Paese, a prescindere dallo schieramento politico di appartenenza, domenica e lunedì occorrono quattro sì. Siamo a chiamati su temi che riguardano tutti, quali ambiente, acqua e giustizia”. “La democrazia – aggiunge Pallecchi – va garantita ed esercitata e per questo è assolutamente determinante andare a votare. Ecco perché, come Arci provinciale, invitiamo a votare sì ai due quesiti sull’acqua, affinché non diventi una risorsa sottostante alle leggi del mercato, manipolata da imprese private che ne farebbero solo un bene di lucro. Invitiamo a rivolgere un sì anche contro la costruzione delle centrali nucleari in Italia, fonte energetica pericolosa, puntando invece su un corretto sviluppo delle energie rinnovabili. Un sì, infine, lo sosteniamo per garantire, anche nel nostro Paese, una legge che sia finalmente uguale per tutti, contrastando il legittimo impedimento per il Presidente del Consiglio e i ministri, dal momento che la giustizia deve essere uguale per tutti e a garanzia di tutti”.
“Per salvaguardare la democrazia nel nostro Paese, a prescindere dallo schieramento politico di appartenenza, domenica e lunedì occorrono quattro sì. Siamo a chiamati su temi che riguardano tutti, quali ambiente, acqua e giustizia”. “La democrazia – aggiunge Pallecchi – va garantita ed esercitata e per questo è assolutamente determinante andare a votare. Ecco perché, come Arci provinciale, invitiamo a votare sì ai due quesiti sull’acqua, affinché non diventi una risorsa sottostante alle leggi del mercato, manipolata da imprese private che ne farebbero solo un bene di lucro. Invitiamo a rivolgere un sì anche contro la costruzione delle centrali nucleari in Italia, fonte energetica pericolosa, puntando invece su un corretto sviluppo delle energie rinnovabili. Un sì, infine, lo sosteniamo per garantire, anche nel nostro Paese, una legge che sia finalmente uguale per tutti, contrastando il legittimo impedimento per il Presidente del Consiglio e i ministri, dal momento che la giustizia deve essere uguale per tutti e a garanzia di tutti”.