La Fondazione al 30% "è un'opportunità per ridurre il rischio", secondo Ceccuzzi

SIENA. Dopo aver letto le dichiarazioni di ieri di Franco Ceccuzzi non possiamo, come senesi, che rallegrarci e congratularci con noi stessi per avere un sindaco così originale, astuto e lungimirante. Riferendosi alla discesa della partecipazione della Fondazione Monte sulla Banca a quota 30% , il sindaco ha dichiarato che tale discesa rappresenta un’opportunità per ridurre il rischio di un patrimonio eccessivamente concentrato sulla banca. Complimenti, Franco, da questo punto di vista non l’avevamo ancora guardata. Pensare che ci sono tante fondazioni, evidentemente amministrate da sprovveduti, che commettono ancora la bischerata di mantenere il pieno controllo sulle loro banche, in modo da avere la possibilità di tutelare gli interessi della comunità della quale sono espressione. Fondazioni che da subito hanno evitato di concentrare tutto il loro rischio sulla propria banca, che si sono ben guardate da svenarsi in spericolati e catastrofici investimenti dettati dalla megalomania ( e altro) di chi guidava la banca, col placet e il plauso del potere politico locale nel quale, come noto, Ceccuzzi primeggiava.
Invece qui da noi, per scoprire le virtù della diversificazione del rischio (terzo anno di ragioneria) abbiamo fatto di tutto per attendere di essere in bolletta, perché non ci venisse la tentazione di comprare qualche altra Antoveneta o finanziare qualche altro Ampugnano! Che imbecilli quelli delle altra fondazioni, per esempio Pisa o Firenze, che sono piene di quattrini e possono correre il rischio di spenderli! Noi siamo al riparo: non c’è più una lira! Un dubbio resta: ma quando e come andremo a diversificare? A noi risulta che il ricavato della dismissione andrà a pagare i debiti. Ultima cosa, signor Sindaco: non può dire, come ha detto, che tutti difendevano la soglia del 50%. Le ricordiamo che lo scorso maggio, come Terzo Polo e Liste Civiche tennemmo un convegno al Santa Maria della Scala, presieduto dell’onorevole Tabacci, nel quale mettemmo in guardi circa l’illusorietà e insostenibilità di questo tabù: fummo duramente attaccati, soprattutto da lei.
Alleanza per l’Italia – Siena