Un gruppo di senesi affianca Matteo Renzi
SIENA. In questi giorni si è aperto pubblicamente un interessante dibattito sulle questioni politiche senesi. Finalmente dalle fila di alcuni partiti e tra i cittadini si sta accendendo qualche barlume di reazione, una reazione stimolata dai problemi sociali,del lavoro e dell’economia che stanno attanagliando ogni giorno che passa più marcatamente anche il nostro territorio. Piangere sul latte versato non crediamo sia molto produttivo, tuttavia è indispensabile aprire una seria riflessione sulle cause che hanno portato la nostra città e la nostra provincia in una situazione che si presenta forse più drammatica e profonda che nel resto del Paese. Così come è preliminare discutere sulle responsabilità ed errori commessi con il fine di introdurre le azioni di rettifica che ci consentano di ricostruire sulle macerie prodotte, nonché in previsione dei nuovi assetti amministrativi per la gestione dei servizi sul territorio, le riforme in materia di enti locali e spesa pubblica.
Da un consapevole esame delle cause e degli errori commessi si può ripartire per creare nuovi gruppi dirigenti formati da persone capaci, serie, semplici ed aperte alla società, per valorizzare e rafforzare coloro che se lo meritano e contemporaneamente pensare ad una piattaforma di idee e progetti concreti su cui lavorare con decisione per creare immediatamente i presupposti per lo scambio di informazione e per una concertazione ampia e condivisa affinché le idee si trasformino in azioni concrete.
Nel contempo una sfida si è già materializzata all’interno delle forze politiche : come presentarsi credibili dopo il lavoro del governo tecnico e con quali idee, obiettivi ed alleanze al prossimo appuntamento elettorale nazionale. Nel PD qualcuno ha già, con coraggio e determinazione, lanciato una sfida per la candidatura a futuro Premier e di fatto è iniziata una campagna elettorale che comunque vada a finire è destinata a scardinare gli equilibri dello stesso PD e dei partiti. Matteo Renzi ha aperto una traccia chiara e profonda in un momento in cui il consenso delle forze politiche è sceso ai minimi termini, ciò costituisce per molti il riaccendersi della fiammella della passione per una politica diversa capace di trasmettere speranze,di cambiare lo stato delle cose consentendo un consapevole governo del territorio,di contrastare l’antipolitica sterile e velleitaria. Infatti, i cittadini non sono disattenti ed acritici e soprattutto hanno voglia di partecipare democraticamente alla vita politica,semmai è la politica incapace di fornire buoni motivi di partecipazione, non è possibile pensare che i gruppi politici dirigenti fossero tutti ciechi, disattenti, non coinvolti e non informati. Troppo alto è diventato negli ultimi anni il costo della politica e quasi sempre a favore di un ceto auto- referenziale, capace di rinnovarsi solo con le parole e non nei fatti e nelle persone. Non è accettabile che al costo crescente della politica sia corrisposta una decrescita del PIL e l’aumento della disoccupazione.
Per questi motivi e per dare vita ad un sano e vero rinnovamento, per alimentare una discussione fuori dalle solite sedi, per un concorrere al recupero economico del paese e al suo sviluppo, è necessario rompere gli schemi ed attrarre e coinvolgere persone nuove. Noi pensiamo che questa non sia una delle ultime, ma l’ultima occasione per farlo da dentro il sistema dei Partiti, senza nulla togliere ad un confronto politico interno corretto nelle proprie diversità di opinioni e provenienze e nel rispetto di tutti coloro che fino ad oggi hanno portato il loro contribuito al PD nazionale e locale. Quindi ci attiveremo per promuovere l’azione rinnovatrice di Matteo Renzi e per mettere le basi ad un profondo cambiamento anche nel nostro territorio e nella nostra città.
Artusa Marino; Bernazzi Massimo; Brogi Simone; Capitani Fabio; De Biasio Sabina; Finì Aldighiero; Menguzzo Antonio; Morellini Mario; Mulinacci Claudio; Porcellotti Gianni; Tilli Mirko.
(Foto Corrado De Serio)