A rivelare questo progetto un articolo de Il Sole24Ore
SIENA. E se, invece di acquisire Antonveneta si fosse potuta studiare una “fusione a costo zero” tra la banca senese e quella padovana? L’ipotesi è contemplata in un articolo apparso oggi su “Il Sole 24 Ore” (http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2013-08-02/fondazione-blocco-fusione-antonveneta-064732.shtml?uuid=AbLK3cJI).
A lavorare al progetto di fusione furono, come viene riferito nell’articolo, Ettore Gotti Tadeschi, Emilio Botin e Giuseppe Mussari. I retroscena sono stati raccontati da Gotti Tedeschi ai giudici durante l’audizione del 21 gennaio scorso. Tra il maggio ed il giugno 2007 si tennero incontri tra i tre succitati nel tentativo di definire una strategia di fusione ma, a fare un passo indietro fu Mussari. La ragione: c’era stato il diniego della Fondazione Mps, nella persona del presidente Gabriello Mancini. L’azionista di riferimento della banca senese non era disposto a diluire il suo controllo sulla banca.
Mancini, però, la racconta diversamente. Lui non ha mai ricevuto da Mussari alcuna informazione in merito a questo progetto ma, ipotizza, ben altri erano i referenti dell’ex presidente durante il suo mandato in Mps: i politici. Mancini cita Walter Veltroni ma anche Dennis Verdini.
La vicenda Mps si arricchisce di particolari.