Alla neonata Tls Sviluppo, partecipata al 30% dallo Stato, fondi per 38 milioni di euro
FIRENZE. É stato firmato oggi (2 marzo) l’accordo tra Regione Toscana, Fondazione Toscana Life Sciences e Invitalia per la creazione di un polo industriale farmaceutico a Siena che farà capo alla neonata Tls sviluppo, partecipata al 30% dallo Stato attraverso Invitalia che investe 15 milioni, 25 milioni e 500 mila euro arrivano Mise e 500 mila euro della Regione. Erano resenti anche il direttore della Direzione Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale Carlo Tomassini, il presidente e il direttore generale della Fondazione Tls rispettivamente Fabrizio Landi e Andrea Paolini, lo scienziato Rino Rappuoli. Si inizierà con una produzione di 100 mila dosi di anticorpi monoclonali in tre mesi ed è previsto anche l’inserimento di 33 nuove persone nella sede operativa di Siena entro il 2024.
“Questo è il risultato raggiunto grazie alla ricerca e a professionalità di altissimo valore, che abbiamo in Toscana e che ci invidiano in ogni parte del mondo. Su questo abbiamo scommesso e su questo continueremo a investire, con fiducia e speranza, perché abbiamo le tecnologie e i ricercatori per dare vita in modo strutturato a un sistema decisamente all’avanguardia di lotta alla pandemia – dichiara il presidente Eugenio Giani -. Insieme all’assessore alla sanità Simone Bezzini abbiamo firmato un accordo, che segna un passaggio storico in Italia nella cura dei pazienti Covid. Quando questo farmaco sarà approvato, una volta superate tutte le prove cliniche necessarie, potrà essere prodotto, già dalla prossima Estate, per l’Italia e non solo”.
“E’ un punto di arrivo, ma anche l’inizio di un nuovo cammino verso un futuro in cui avremo gli strumenti necessari per combattere la pandemia – afferma l’assessore Bezzini -. Questo è stato possibile grazie alla Fondazione Tls, a un settore importantissimo dell’industria, legato a quello della scienza della vita, così innovativo e strategico da avere sviluppato una forte attrazione di investimenti nella nostra regione, in ambito sanitario ed economico, anche da parte di realtà internazionali”.
“L’accordo di oggi porta a compimento un progetto molto ambizioso e strutturato sia per lo sviluppo clinico dell’anticorpo monoclonale come terapia per l’infezione da Sars-Cov-2 sia per la riqualificazione di un impianto produttivo a Siena – spiega Fabrizio Landi, presidente di Tls Sviluppo -. Ricordiamo che ciò è stato possibile grazie a chi ha sempre creduto in noi e nel nostro modello, come la Regione Toscana, e a chi ci sostiene da mesi come il Ministro Speranza, il Mise e Invitalia. Quest’ultima è infatti appena entrata con una quota del 30% nel capitale della neo costituita società Tls Sviluppo”.
“Stiamo lavorando da tempo – aggiunge Andrea Paolini, direttore generale della Fondazione Tls – al massimo delle nostre capacità, per coniugare la componente di ricerca e sviluppo con quella della produzione. L’accordo strategico di oggi e il quadro più ampio in cui si inserisce sono per noi grande motivo di orgoglio e ci spronano a fare sempre meglio”.
I dettagli
Il progetto d’investimento produttivo è finalizzato all’attivazione e messa in esercizio del complesso industriale, denominato “Edificio 23”, sito in Siena, all’interno del campus scientifico di GSK (dove ha la sede legale e operativa Tls Sviluppo), consentirà, una volta ottenute le necessarie autorizzazioni, la produzione di almeno 100.000 dosi di soluzioni profilattiche e terapeutiche come anticorpi e vaccini, a trimestre. L’impianto industriale è già dotato di apparecchiature idonee alla produzione di proteine ricombinanti e polisaccaridi per uso umano. Sono previsti interventi edili di riqualificazione del complesso industriale, come anche l’acquisto di impianti, macchinari e attrezzature, che permetteranno di produrre su base industriale anche l’anticorpo sviluppato. L’investimento previsto è pari a 10milioni e 400mila euro.
Il progetto di sviluppo sperimentale è finalizzato allo sviluppo e successiva validazione clinica degli anticorpi monoclonali, idonei a debellare la patologia derivante da Sars-Cov-2 e all’ottenimento dell’autorizzazione per un loro uso emergenziale. Prevede un investimento finanziario di 27 milioni e 660mila euro. Questo progetto è articolato in due diverse fasi di studi clinici:
fase 1: sperimentazione del principio attivo sull’uomo, finalizzato a fornire una prima valutazione della sicurezza e tollerabilità del medicinale. Questo studio, il cui protocollo è stato già approvato da Aifa, sarà condotto in centri specializzati su 40 volontari sani. L’obiettivo principale di questa fase è la valutazione dei possibili effetti collaterali del farmaco;
fase 2: analisi dell’attività terapeutica dell’anticorpo, cioè della sua capacità di produrre sull’organismo umano gli effetti curativi desiderati. Lo studio sarà condotto indicativamente su 1000 pazienti Covid-19.
La rilevanza del programma avrà delle ricadute positive anche sul piano occupazionale, dal momento che è previsto l’inserimento graduale di 33 unità lavorative (2 dirigenti, 6 impiegati e 25 tecnici della produzione) nella sede operativa di Siena, entro il 31 dicembre 2024. Inoltre, viene riqualificato un sito dismesso nel Comune di Siena, già destinato ad attività produttiva, e consolidata la filiera, diretta e allargata, della rete di imprese, mediante lo sviluppo di sinergie tra Tls Sviluppo e alcune aziende ospitate all’interno del bio-incubatore della Fondazione Tls per la fornitura di macchinari e test diagnostici e per l’attività di supporto tecnico.