Un fuoribilancio di 900mila euro: "possibile violazione dei principi della sana e corretta gestione finanziaria e contabile"
SIENA. La favola della perfetta amministrazione di Monteriggioni si infrange contro un debito fuori bilancio di 900.000 euro. L’ex sindaco Valentini, in corsa a Siena, lascia in eredità non solo la poltrona da primo cittadino ma anche una situazione da gestire attraverso una spesa imprevista pari a quanto sopra. Durante la seduta del Consiglio Comunale di Monteriggioni, dello scorso 29 aprile 2013, l´Assemblea viene messa a conoscenza dell’esistenza di un debito fuori bilancio di 900.000 euro, pari a circa il 6.5% dell’intero bilancio comunale, contratto dal Comune di Monteriggioni nei confronti della partecipata Siena Casa S.p.A. Inoltre, la stessa Assemblea viene messa a conoscenza che la Giunta comunale era informata di tale debito fin dal novembre 2012. L’operazione contabile dovrebbe ora essere iscritta a bilancio dell’esercizio successivo, comportando una riassegnazione delle voci si spesa. Questa situazione è stata anche certificata dall‘organo di revisione del Comune il 10 aprile 2013, ma ad oggi stiamo ancora attendendo che tale debito sia portato, assieme alla relazione che lo dovrebbe giustificare, alla discussione del consiglio comunale. Anche se questo debito deriverebbe dal mancato versamento da parte della Fondazione MPS della quota promessa a copertura di un intervento urbanistico per la realizzazione di un lotto di appartamenti da destinarsi alla locazione a canone concordato, cosa questa assolutamente non in discussione, il rispetto delle regole contabili ad ogni singolo livello di Amministrazione é un principio cardine ed inviolabile su cui si basa la sana e corretta gestione della finanza pubblica. Per questo motivo il PDL, attraverso l’On. Roberta Angelilli, vicepresidente del Parlamento europeo, ha presentato un interrogazione alla Commissione Europea per conoscere : come sia valutato il modus operandi della Giunta del Comune di Monteriggioni in materia di assunzione di impegni di spesa; come si valuta la mancanza di una corretta e puntuale informazione da parte della Giunta al Consiglio Comunale tale da poter compromettere i principi di efficacia, efficienza ed economicità; come viene valutato il ritardo nella presentazione della relazione accompagnatoria alla proposta di deliberazione di riconoscimento del debito, sottolineato anche dall´organo di revisione; ed infine quali possano essere le conseguenze contabili e l´incidenza di tale operazione sul computo del patto di stabilità. In conclusione, qualcuno ancora crede che Valentini sia l’uomo giusto per Siena ? La giunta Ceccuzzi non cadde per una cosa simile ? Questo modo di amministrare non ci sembra un buon biglietto da visita in una città che necessità di un reale cambiamento.
Il Popolo della Libertà – Siena