Lavoro, casa, acqua, Ampugnano: aperto il confronto con la coalizione di centrosinistra
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Riceviamo e pubblichiamo dal segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Loriano Checcucci
SIENA. Al dibattito, non sempre esplicito, che appare in questo periodo sulla stampa locale, riferito alle ormai prossime elezioni del Consiglio Comunale di Siena, vorremmo aggiungere alcune considerazioni che ci sembrano importanti.
Innanzitutto vogliamo sottolineare il lavoro importante compiuto congiuntamente dai rappresentanti cittadini del PRC e del PdCI, uniti nella Federazione della Sinistra, che siedono direttamente al tavolo programmatico del centrosinistra. Sappiamo che non sono mancati momenti di “frizione”, come è ovvio tra formazioni politiche con caratteristiche proprie e con storie diverse. Il Comitato Politico Federale, organo provinciale del nostro Partito, terrà giovedì prossimo una riunione apposita per valutare e decidere alcune questioni proprio riguardo alle elezioni comunali, così come previsto dal nostro Statuto, e ci auguriamo che i nodi che ancora non sembrano sciolti completamente trovino presto una soluzione. Vogliamo qui sottolinearne alcuni, pensando che ai cittadini interessino principalmente gli argomenti, piuttosto che gli schieramenti più o meno ampi, che saranno oggetto delle azioni del prossimo consiglio comunale.
Il punto principale è il lavoro; in tempi di crisi sempre più grave non si può continuare a considerare il lavoro come una variabile indipendente dalle scelte politiche; occorre contrastare in modo chiaro tutte le azioni che tendono a rendere il lavoro sempre più precario e sempre meno retribuito, soprattutto mentre contemporaneamente si vedono crescere “premi” e stipendi di figure che occupano posizioni privilegiate e di “prestigio”; la crisi non deve abbattersi sempre sui “soliti”.
La casa è un diritto, e dato che è sempre più difficile per la gente comune l’acquisto di un alloggio occorre che vi sia un numero sufficiente di alloggi in affitto; ma questo non significa che occorre costruire sempre nuove abitazioni, l’obiettivo principale DEVE essere il recupero dell’esistente, spesso non utilizzato, anche con forme nuove (o vecchie?) che obblighino i proprietari, pubblici o privati, a rendere le abitazioni fruibili. Su questo punto occorre introdurre inoltre tecniche costruttive che obblighino il massimo risparmio energetico possibile.
L’acqua è un bene pubblico primario; in attesa che i cittadini si esprimano sui referendum ormai prossimi, il Comune deve predisporsi al ritorno di una gestione oculata di questo bene prezioso, avvicinando la gestione all’utenza e garantendo che nessuno possa trarne alcun profitto economico.
Infine il tema ampiamente discusso dell’aeroporto di Ampugnano: non basta dire che non vogliamo che si investano su questa struttura soldi pubblici; di aeroporti in Italia ve ne sono già troppi e già se ne paga tutti il costo principale, quello ambientale. Anche se vi fossero investimenti privati sarebbe inevitabile predisporre infrastrutture (strade di collegamento, mezzi per percorrerle eccetera) che graverebbero comunque sulla collettività e non sarebbero spese invece sui collegamenti più utili ai nodi ferroviari ed autostradali della nostra regione; perché non metterlo con parole chiare ed inequivocabili sul programma elettorale?
Loriano Checcucci
Segretario provinciale del PRC