Da più parti si spinge per la candidatura a sindaco di Siena di Valentini?
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SIENA. Il governatore della regione Toscana Enrico Rossi e Franco Ceccuzzi non hanno fatto una bella figura il giorno dopo la chiusura della Festa provinciale del PD. Sul riassetto delle provincie e sui capoluogo tutti e due hanno dovuto fare marcia indietro arrivando a sconfessare, in riunioni di partito, quello che avevano affermato difronte ai cittadini senesi. Inoltre, dei soldi della Regione per il Santa Maria della Scala proprio non se ne parla. Tutto questo mentre aprendo i giornali in molti fanno riferimento agli articoli che Bruno Valentini ha sfornato in questi ultimi mesi. Che ci sia veramente in qualcuno la voglia di candidarlo a sindaco al posto di Ceccuzzi? Non lo sappiamo, ma le coincidenze sembrano veramente troppe.
Nell’articolo di Mario Bernini che ci fa piacere leggere, se non fosse altro, perchè è il chiaro sintomo di un suo ristabilimento fisico, l’inizio è proprio dedicato al sindaco di Monteriggioni. Unico aspetto della nota che ci è sembrato degno di attenzione. Per il resto si capisce bene l’indomabile fede antimonaciana dell’estensore e la particolare attenzione ai problemi della Banca. Soprattutto le riflessioni sul personale del Monte, sembra quasi che si voglia ingraziare qualcuno, magari la responsabile e Viola più che Profumo. Un articolo da tecnico interno che ci ricorda quei dirigenti in difficoltà che muovono gli amici politici per inviare messaggi ai superiori. Mah! Sicuramente non sarà così, però, il sospetto ci resta.
Altra citazione a favore del Valentini viene dalla provincia a firma di Roberto Bruchi. Questo articolo lo potremmo ribattezzare: i sederi buoni per tutte le stagioni. Ora che non c’è più ne la Fondazione, ne la Banca a noi ci tocca governare anche il futuro, così scrive l’enologo. In questi anni non è successo nulla, o quasi, ne dobbiamo prendere atto, semplicemente. Perchè per diritto divino al di là delle nostre responsabilità, condonateci a prescindere, noi ci saremo. Daremo in pasto ai nostri fidati elettori delle minestre riscaldate, tanto sono abituati. E la più succulente sarà che per risolvere i problemi che ci assillano bisognerà fare sistema e partire dal territorio.
Bella novità! Peccato che è vent’anni che l’ascoltiamo. Per realizzare il progetto visto che i dirigenti del PD della città hanno fallito, c’è bisogno di una “novità“. Un personaggio, appunto che abbia fatto esperienza in un comune che non sia capoluogo e che comunque abbia rapporti con Siena. Sembra che Guicciardini su questa ipotesi non si possa tirare indietro visti i suoi rapporti personali con il Valentini. Ma ormai siamo ai ricordi, al come stavamo bene, l’Amarcord in salsa senese. La pagina dell’angolo dell’Unto di oggi ci ha fatto fare un tuffo nel passato e ci segnala, nel contempo, che il presente e i suoi rappresentanti non sono all’altezza della situazione.
Michele Mori