ROMA. Di seguito la nota di Alternativa sulla sostituzione dell’ad di Mps.
“Silurato dal Tesoro senza uno straccio di motivazione reale che non scada nel ridicolo. Il consiglio di amministrazione di banca Mps ha deliberato all’unanimità il ritiro delle deleghe dell’amministratore delegato, Guido Bastianini. I dati dell’ultimo trimestre e dell’intero 2021 presentati oggi hanno certificato il gran lavoro fatto da Bastianini ma per Alessandro Rivera, direttore generale del Tesoro, evidentemente sono un’onta. Draghi e i suoi sgherri hanno voluto a tutti i costi la testa di un manager competente che ha avviato un lento processo di risanamento che ha condotto Mps a chiudere il 2021 con un utile netto di 310 milioni di euro, il miglior risultato che la banca abbia realizzato dal 2015 e uno dei migliori dell’ultimo decennio per l’istituto senese che aveva chiuso lo scorso esercizio con un rosso di 1,8 miliardi di euro. L’unica colpa di Bastianini è quella di non essere mai andato a genio a Rivera e ai burocrati del Mef, ai quali interessa soltanto assecondare le mire di Bruxelles e di quanti vogliono depredare il nostro Paese”.