La denuncia di Cisl FP dura da circa un anno

SIENA. All’ospedale Le Scotte di Siena mancano gli infermieri e personale di supporto senza considerare che anche la parte amministrativa soffre delle restrizioni legislative. Ciò che la CGIL ha evidenziato solo ora, la CISL FP lo sostiene da circa un anno, facendolo presente a tutti i tavoli di delegazione con la direzione dell’ospedale (come consultabile anche dai verbali). L’assunzione a tempo determinato di 20 infermieri da ora (forse era meglio ad inizio anno come richiesto dalla CISL) a fine anno non è minimamente sufficiente né adeguato per tamponare le carenze presenti ormai in quasi tutti i reparti, nelle sale operatorie e nei servizi dell’azienda ospedaliera senese.
Garantire agli infermieri le ferie estive attraverso una programmazione di chiusure, evitare loro turni aggiuntivi (quindi stancanti) e assicurare un livello assistenziale di qualità agli utenti sono le motivazioni per cui la CISL FP da mesi chiede ripetutamente alla direzione aziendale il ripristino ed il mantenimento del numero degli infermieri previsto. Numeri che ormai da mesi sono inferiori a quelli stabiliti.
A distanza di un anno esatto dall’arrivo della nuova direzione, l’attesa riorganizzazione aziendale, che doveva sfociare in un nuovo modello e assetto organizzativo, non è stata realizzata. Così come non si sono realizzati gli accorpamenti dei reparti e la nuova pianificazione assistenziale per intensità di cure proposte. Secondo la direzione questa nuova modalità organizzativa avrebbe garantito un recupero ed un risparmio di risorse umane.
In attesa di questo tanto sbandierato cambiamento, le sostituzioni e le assunzioni si contano con “il lumicino”. Per di più con tempi di assunzione lunghi come da normativa.
Ad oggi la situazione resta molto grave: per questo chiediamo con forza alla direzione una risposta che permetta di garantire i diritti degli operatori e dare risposte valide agli utenti. L’azienda, non essendo stata in grado di realizzare in tempi brevi i progetti enunciati, dovrà ora provvedere a garantire l’assunzione di un congruo numero di infermieri e di personale di supporto a tutela degli stessi e dei cittadini affidati alle loro cure.
Riccardo Pucci – Cisl Funzione Pubblica