Il gruppo riferisce di movimenti interni ai partiti e alle liste civiche per cercare sfidanti competitivi per l'attuale sindaco De Mossi che pare sia pronto ad un secondo mandato
SIENA. Tra i due palii, quello di luglio e quello di agosto, chissà perché a Siena inizia sempre il “toto sindaco”.
Le domande da cui si parte sono sempre le stesse: il sindaco attuale quanto durerà? Arriverà a scadenza naturale? E poi, avrà voglia e sostegni per fare il secondo giro? E, domanda delle cento pistole, c’è in giro un probabile concorrente?
L’anno di metà mandato è topico, viene individuato come il periodo chiave per “rallevare” lo sfidante.
Questa estate 2020, dominata dalla pandemia non è stata da meno. Poco importa che i palii non ci siano stati. La regola è stata confermata. L’eccezione appunto…
All’opposizione, nel Pd, si comincia a “somatizzare il lutto” e comprendere che nessuna partita, né durante né tanto meno a scadenza, potrà essere giocata nuovamente con la carta Valentini e, rifanno capolino i possibili competitor di un tempo. Per intendersi quelli che nel 2018, anche se papabili, non ebbero il coraggio di fare le primarie per non passare alla storia come coloro che avrebbero consegnato il comune all’opposizione di allora.
Nomi? Ci sono, ci sono… ma perché farli? Diciamo che la situazione si presenta a “più colori”.
Ma anche tra alcuni componenti dell’attuale maggioranza, c’è fermento. Sotto sotto, anche e soprattutto in ambienti “non sospetti” si ragiona, si rimugina, si sonda, si cerca.
Quanto sia una ricerca vera, capace di andare fino in fondo, o semplicemente un agitare le acque, gettare qualche esca per vedere chi abbocca, difficile dirlo. Potrebbe essere semplicemente un modo da parte di taluni di voler “pesare” sull’amministrazione attuale.
La risposta è affidata al tempo. Di sicuro c’è solo che il Sindaco attuale sembra trovare gusto nel ruolo di primo cittadino e i suoi più stretti collaboratori giurano sulla volontà del secondo mandato. Se così è, nel 2023 nel centro destra ci sarà poco spazio per cavalli nuovi… ammesso che ai partiti continui a stare bene il ruolo secondario a cui sono stati relegati.
Spazio sicuramente ci sarà per una candidatura alternativa. Ma chi avrà mal di pancia verso il sindaco attuale dovrà lavorare da subito per creare una aggregazione civica credibile su cui investire politicamente, guidata da un candidato sindaco di forte impatto e rinnovamento.
Le liste civiche alle ultime comunali hanno superato ampiamente il 60%. C’è chi ci lavora e anche in questo caso nomi ci sono, ci sono….
Altra strada, possibile? Un Pd disponibile a sostenere una candidatura a sindaco nuova , espressione e vicina ai sentimenti civici. Un Pd che fa un passo indietro? Vedremo…
Comunque oggi Siena, si trova immersa nelle elezioni regionali e poi ci sarà il toto giunta regionale (chi sarà, se ci sarà, l’assessore senese? Potrebbe non esserci).
Il tema del toto sindaco riprenderà il “percorso sotterraneo” per riaffiorare, a quel punto con prepotenza, nell’estate del prossimo anno, o forse qualche mese prima.
Sena Civitas (Puntaspilli)