A Siena come in altre 32 città italiane
SIENA. Parole d’ordine: partecipazione, niente più deleghe, rispetto per i referendum, lotta alle privatizzazioni, lavoro e reddito minimo garantito, no alle grandi opere inutili. Si è presentata così a Siena (e in contemporanea in altre 32 città italiane) ALBA, Alleanza per Lavoro, Beni comuni e Ambiente, il movimento politico nato a metà aprile per iniziativa di attivisti di movimenti, femministe e intellettuali (tra gli altri Alberto Lucarelli e Ugo Mattei, co-autori dei quesiti referendari sull’acqua del 2011 e lo storico Paul Ginsborg), che hanno lanciato il “manifesto per un soggetto politico nuovo” sottoscritto anche da Stefano Rodotà e Luciano Gallino.
Presente in città da aprile, il “nodo”, ovvero gruppo di ALBA Siena (http://albasiena.blogspot.it/ e www.facebook.com/AlbaSoggettoPoliticoNuovoSiena) si riunisce regolarmente in vari luoghi della città, per affermare un nuovo metodo di fare politica che rigetta l’idea del leader carismatico e vuole affermare forme di democrazia partecipativa. Tra qualche giorno inizierà campagna di adesioni.
“Per noi partecipazione significa fare in modo che la cittadinanza attiva possa occuparsi di politica e contare, anche al di fuori degli schieramenti partitici, per garantire controllo ma anche valorizzazione delle competenze, dei saperi, delle esperienze. E per cambiare le regole di selezione della classe dirigente” – dice la coordinatrice del nodo di Siena, Daniela Passeri – Come modello proponiamo l’esperienza di Napoli che, oltre ad aver rispettato i referendum sull’acqua, ha dimostrato che è possibile realizzare una politica degli enti locali realmente partecipata. Infatti, nel comitato di sorveglianza dell’azienda ripubblicizzata, denominata Abc, sono presenti anche rappresentanti di utenti, lavoratori dell’azienda e di associazioni ambientaliste, in grado di garantire, con la pubblicazione di tutti gli atti on-line, la trasparenza delle procedure amministrative”.
A livello nazionale ALBA ha aderito alla campagna “Cambiare si può” (www.cambiaresipuo.net) indirizzato a promuovere la presenza di un “Quarto polo” per le politiche 2013, che rappresenti un segno di netta discontinuità con le politiche del passato, fuori dall’alleanza PD-SEL.
Il nodo di ALBA Siena è impegnato a diffondere e sostenere l’appello e a organizzare incontri con i soggetti che lo condividono. Alcuni aderenti ad ALBA Siena parteciperanno all’incontro pubblico organizzato a Roma per sabato 1 dicembre al teatro Vittoria.
Tra le prime iniziative nelle quali intendiamo impegnarci sul territorio: introdurre la cultura dei “Rifiuti zero”; il miglioramento dei collegamenti ferroviari che penalizzano seriamente i cittadini, le Università e l’intero settore turistico; la drastica riduzione della concessioni edilizie per riqualificare il patrimonio esistente, anche dal punto di vista energetico; la creazione di consulte territoriali (al posto delle ex-circoscrizioni) come luoghi della partecipazione allargata; azioni a favore della filiera corta per la valorizzazione delle produzioni locali e un piano del commercio che le salvaguardi.
Inoltre, ALBA Siena è impegnata nel comitato unitario che raccoglie le firme per i referendum sul lavoro (articoli 8 e 18).