Riguarderanno lavoratori autonomi, associazioni ed Onlus
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SIENA. L’Agenzia delle Entrate ha diffuso la circolare n.21E che disciplina le modalità operative per la prevenzione ed il contrasto all’evasione nel 2011. In modo particolare, disciplina il numero degli interventi e le diverse tipologie di attività da sottoporre a controllo. Già nel 2010 il numero complessivo degli interventi sviluppati dall’Agenzia, unitamente a quelli realizzati dalla Guardia di Finanza, ha raggiunto un livello da considerare ottimale, in quanto coerente con le risorse disponibili.
L’agenzia – per il 2011 – si prefigge il mantenimento di un analogo livello quantitativo, compatibilmente con la ulteriore diminuzione delle risorse. Tra l’altro, nel 2011, è entrata ormai a regime la riorganizzazione dell’Agenzia varata nel 2009 e, con essa, la gestione delle attività di controllo a livello provinciale e regionale volta ad intercettare i soggetti che abusano delle norme agevolative.
In particolare, quest’anno saranno messi sotto la lente di ingrandimento i lavoratori autonomi, gli enti associativi e le Onlus.
Lavoratori autonomi: Saranno presi di mira i soggetti che hanno presentato il modello studi di settore e sono risultati non congrui; i soggetti congrui e “appiattiti” alle risultanze degli studi di settore, nonché i soggetti congrui a seguito di adeguamento significativo alle risultanze degli studi stessi; saranno anche controllati i soggetti che, seppure rientranti nel campo di applicazione degli studi di settore, non hanno presentato il relativo modello, ed anche i soggetti che hanno evidenziato una perdita per più periodi d’imposta consecutivi.
Gli enti associativi: nell’ambito dell’analisi di rischio nei confronti delle organizzazioni di volontariato iscritte nei registri istituiti presso le Regioni o le Province, ai sensi della legge n. 266 del 1991, saranno effettuati controlli per intercettare specifici profili di rischio circa lo svolgimento di attività produttive e commerciali non marginali.
Le Onlus: nel caso in cui gli ispettori del fisco riscontrino lo svolgimento di attività elusive, si procederà al recupero delle agevolazioni fiscali indebitamente fruite e al disconoscimento della qualifica di Onlus di diritto. Inoltre, qualora in sede di controllo, risultino elementi rilevanti con riferimento alla possibile inosservanza delle condizioni e dei requisiti previsti per le Onlus, gli uffici informeranno tempestivamente la Direzione regionale competente, che valuterà gli elementi riscontrati al fine dell’eventuale emanazione del provvedimento di cancellazione dall’Anagrafe nei confronti dell’organizzazione