Le Organizzazioni Sindacali di categoria avevano già espresso tutte le loro perplessità in sede provinciale durante l'incontro per la procedura di mobilità che interessa la totalità dei dipendenti (17 persone) e avevano sottoscritto l'accordo solo al fine di garantire un sostegno economico ai lavoratori già economicamente condizionati dall'esistenza di competenze arretrate e date a singhiozzo dalla fine del 2009 ad oggi.
Lunedì (13 settembre) è arrivato all'Al.Sa.Ba. un lavoro in sub-appalto dalla Salvietti & Barabuffi editori inerente al libro strenna 2010 della Banca Monte dei Paschi di Siena (“Miti di Città”) e a quel punto i lavoratori, che da mesi non ricevono le spettanze, hanno proclamano lo stato di agitazione che immediatamente si è trasformato in uno sciopero permanente al fine di avere garanzie sul salario.
Ci sembrava del tutto lecito chiedere il pagamento delle spettanze visto l'arrivo di un nuovo ordine di lavoro che i lavoratori avevano accolto come occasione per risollevare le sorti delle loro famiglie, ma per il liquidatore il diritto al salario è un optional e le Organizzazioni Sindacali sono solo da intralcio alla sua attività di imprenditore.
É bene ricordare al Sig. Salvietti che le Organizzazioni Sindacali SLC CGIL e UILCOM UIL hanno sempre cercato di trovare un'intesa con un confronto dialettico e democratico prima di iniziare le proprie battaglie, ma lo stesso non è stato per i rappresentanti aziendali che si sono arrogati il diritto di procedere sempre in via unilaterale.
Nei prossimi giorni SLC CGIL e UILCOM UIL metteranno in atto tutte le azioni possibili al fine di garantire tutti i lavoratori presenti all'interno dell'Al.Sa.Ba. Grafiche per ottenere i loro sacrosanti diritti a partire dalle retribuzioni degli ultimi due mesi.
SLC CGIL e UILCOM UIL Siena