Con questo risultato entro la fine dell’anno saranno spese ulteriori risorse
FIRENZE. Con una spesa erogata di 872milioni di euro, anche per il 2023 la Regione raggiunge in anticipo il target di spesa dei Fondi europei in Agricoltura e Sviluppo Rurale (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale).
Il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022 ha infatti supera il risultato previsto per quest’anno e anzi, oltre al conseguimento di questo risultato, entro la fine dell’anno saranno spese ulteriori risorse.
Dal 31 dicembre 2022, quando la spesa complessiva ammontava a 819 milioni di euro, ad oggi si sono aggiunti altri 55 milioni di euro spesi. In termini percentuali, la spesa si attesta al 67,4% del totale delle risorse programmate, pari a 1,291 miliardi di euro per l’intero periodo di programmazione.
Il livello di avanzamento della spesa ottenuto, anche per l’annualità 2023, consente alla Regione di raggiungere il target ed evitare, addirittura con un anticipo di 6 mesi, la perdita di risorse che il mancato conseguimento del risultato avrebbe comportato.
“La Toscana dell’agricoltura ha raggiunto il target di spesa previsto per quest’anno, una prova di capacità importante e una buona notizia per la Regione – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – . Un impegno che ci ha visto fare previsioni di spesa attendibili, identificare progetti validi e individuare priorità, focalizzando in questo modo obiettivi più efficaci, come il potenziamento della redditività delle aziende agricole, la gestione della risorsa idrica a scopi produttivi, il sostegno a progetti pilota e di cooperazione, la prevenzione dei danni alle foreste da incendi, e calamità naturali, la trasformazione delle aree Leader e quindi della programmazione dei GAL sul territorio. Ancora, investimenti per i giovani, insomma misure molto orientate alle richieste dell’Europa per un un’agricoltura sempre più attenta all’ambiente, sempre più esempio di lotta al cambiamento climatico, un’agricoltura che pone sempre più attenzione alla biodivestità e al benessere animale”.