E più in generale contro una politica che non favorisce il settore
di Annalisa Coppolaro
ASCIANO. E’ nato qualche mese fa e conta adesso migliaia di iscritti in tutto il centro Italia. Si chiama Comitato Agricoltori e Allevatori della Toscana, e la sua sede è ad Asciano, centro agricolo dove molte sono le aziende e gli allevatori, che purtroppo si scontrano spesso con l’amministrazione locale. Proprio domani, martedì 21 dicembre, si tiene una manifestazione che ha come motivazioni almeno sette punti di contrasto proprio con il comune e più in generale contro una politica che non favorisce il settore. Una manifestazione che nasce dopo ripetuti tentativi di dialogo con il comune stesso, andati a vuoto: nei colloqui con il sindaco infatti ai punti presentati non sono giunte risposte di sorta, per tale motivo domani agricoltori e allevatori sfileranno per le strade di Asciano a piedi – non sono state concesse le autorizzazioni per sfilare con trattori.
Gli argomenti di primo piano sono : energie alternative (troppe sono le limitazioni imposte ad Asciano, mentre nei comuni limitrofi non vi sono leggi altrettanto restrittive), manutenzione ordinaria, istituzione cimiteri aziendali (presenti in altri comuni), piano strutturale, che ad Asciano è pressochè bloccato da circa cinque anni limitando le operazioni di mantenimento degli edifici delle aziende agricole, agevolazione di uno sviluppo del territorio, mantenimento delle strade bianche comunali, e infine abolizione della TIA, tariffa d’igiene ambientale per le aziende agricole e gli agriturismi. Il Comitato Agricoltori e allevatori chiedono “fatti e non parole, e vogliono riconosciute le radici agricole del paese didando agli agricoltori un ruolo primario nell’economia ascianese, oltre alla dignità che ci spetta”, come si legge nel documento diffuso relativamente alla manifestazione di domani. Che avrà tanto più peso se tutti gli agricoltori e non solo di Asciano vorranno prendervi parte.