SIENA. Apprendiamo con stupore e meraviglia il contenuto del comunicato della Direzione provinciale del PD, ricco di una acredine propria di chi sente vacillare i 3 pilastri sui quali si reggeva il loro trono (Ospedale, Università, Fondazione MPS). Non sappiamo chi abbia interesse ad alzare il livello dello scontro politico; sicuramente al PD locale da fastidio che il PDL di Siena sia oramai costituito da un nutrito e stimato gruppo dirigente formato da cittadini liberi che non ricoprono in via generalizzata ruoli in CdA.
Un ulteriore dato che certamente reca fastidio al PD è la ricerca, da parte del PdL in vista delle comunali 2011, di un candidato a sindaco che possa essere uomo di garanzia, moderato, competente che si ponga in alternativa per un cambiamento nella continuità.
I problemi delle infrastrutture come l’Aeroporto di Ampugnano poi, per il quale il PDL di Siena si è sempre espresso in modo favorevole per uno sviluppo compatibile con l’ambiente, vanno ricercati esclusivamente nell’incapacità decisionale da parte di chi da molti anni non riesce a esprimere posizioni chiare e definitive in merito e non certo per colpa dell'opposizione.
Per quanto riguarda le varie vicende su cui indaga la Magistratura, Il PdL, partito garantista, non si è mai espresso e, quindi, non ha certamente strumentalizzato nulla. Forse i dirigenti del PD hanno letto male o cercano di alzare polveroni facendo di tutta l'erba un fascio. Certo è che sono palesi le loro contraddizioni nel momento in cui fanno i garantisti per Siena e i giustizialisti per fuori. Più sconcertante poi la frase "vi è un chiaro intento da parte delle liste civiche, del PdL e della Lega di intimidire il governo locale , di fare della pratica dell'esposto penale, del blocco amministrativo, dei libri patacca, la cifra della propria iniziativa politica". Ma di cosa parla il PD ? Quali libri di novelle hanno letto suoi dirigenti?
In merito poi alle vicende interne al PDL e del Governo, consigliamo al PD, partito ormai quasi inesistente a livello nazionale, di attrezzarsi bene per le prossime elezioni politiche, in qualsiasi data si dovessero tenere, perchè vedranno nuovamente vincere il centro destra. Il terrore manifesto delle elezioni anticipate da parte del PD appare con evidenza dalla proposta spasmodica, in caso di crisi, di un governo di transizione, in cui i perdenti dovrebbero governare “in barba” all’elettorato che si è espresso chiaramente indicando come Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
Rispetto alla legge elettorale tanto odiata, alla quale fa riferimento il PD, come ben noto si tratta della fotocopia di quella della Regione Toscana; legge che a livello regionale ha visto gli eletti, di ogni partito, nessuno escluso, individuati con i medesimi criteri.
Per quanto ci riguarda, continueremo a mantenere toni corretti e per le comunali incentreremo il confronto sui programmi, consapevoli che, così facendo, metteremo in difficoltà il PD che amministrando a livello comunale, provinciale e regionale da oltre 60 anni con mezzi economici in Siena superiori ad ogni altra parte del territorio nazionale, non potrà avere giustificazioni per l'inadeguato ritorno economico dei fiumi di denaro spesi per alimentare il "sistema Siena". Non è colpa del PdL se mancano le infrastrutture, l'economia non decolla, l'agricoltura piange, il turismo langue, i senesi vanno a curarsi al nord, l'Università ha debiti strutturali, l'occupazione ristagna, la fondazione distribuisce meno utili.
Concludiamo confrontando il triste periodo del fallimentare Governo Prodi a guida di sinistra, cacciato su volontà popolare, con i fatti del Governo Berlusconi quali la vicenda Alitalia (per il governo Prodi compagnia da svendere), il termovalorizzatore realizzato in Campania a tempo di record per risolvere il problema della nettezza urbana a Napoli, la grande capacità di gestire situazioni drammatiche come il terremoto dell'Abruzzo (contrariamente ai baraccati che per oltre 20 anni hanno atteso nell'appennino le abitazioni promesse dall'allora Presidente D'Alema), la lotta all’evasione fiscale che nei primi 7 mesi dell'anno ha portato nelle casse dello stato 4,9 miliardi di euro e, per finire, una vera guerra alla mafia che ha visto l’arresto di 6.500 mafiosi (8 al giorno) tra i quali 26 dei 32 più importanti capi e la relativa confisca di oltre 15 miliardi di euro di beni patrimoniali. Fatti e non parole.
Claudio Marignani Coordinatore Provinciale PdL Siena
Pietro Staderini
Coordinatore Comunale PdL Siena