di Augusto Mattioli
SIENA. Stefano Scaramelli, consigliere regionale, scende dal tram del Pd per salire in quello di Italia Viva di Matteo Renzi. Dando vita, in vista delle elezioni in Toscana, nel maggio del 2020, ad un gruppo in consiglio regionale assieme ad un’altra consigliera, Francesca Chicca Meucci.
La conferma ufficiale non è ancora stata data ma secondo fonti bene informate sulle intenzioni del consigliere regionale la percentuale che l’operazione si concretizzi è tra l’80 e il 90 percento. In pratica cosa fatta.
Nella serata di ieri in una riunione tenutasi nel Sud della provincia a Bettolle e dintorni Scaramelli avrebbe fatto conoscere le sue intenzioni ai non pochi presenti che non avrebbe sollecitato però a seguirlo. Ma è abbastanza plausibile che alcuni, non si sa quanti, possano decidere di aderire al nuovo partito renziano.
Del resto era da prevedere una mossa del genere – su cui negli ultimo giorni le voci si erano fatte sempre più insistenti – vista la storia politica di Scaramelli: 43 anni, ha iniziato a fare politica nella Sinistra giovanile del Pds. Di area cattolica è stato tra i fondatori del Partito democratico e nel 2012 e nel 2013 coordinatore delle campagne elettorali di Matteo Renzi in tutta la provincia di Siena. E’ stato sindaco di Chiusi dal 2011 al 2015 e dal 2013 nella direzione nazionale del Pd. Nel maggio de 2015 è stato eletto consigliere regionale con 15.259 preferenze.In quella campagna elettorale ebbe l’appoggio anche dell’associazione Confronti molto critica nel senese sulla gestione del Partito Democratico. Come lo è stato Scaramelli, personaggio politico di primo piano nella geografia locale del suo ormai ex partito