SIENA. Per la presidenza dell’Abi si inizia a cercare un terzo candidato che possa mettere tutti d’accordo in questa fase tanto delicata per gli istituti di credito. Finora in campo sembrano esserci Giuseppe Mussari da una parte e Corrado Faissola dall’altra, ma su entrambi i nomi sembra ben lontana la possibilita’ di coagulare un consenso unanime. E, visto che questa volta si vorrebbero evitare le fratture delle ultime due tornate, i cinque saggi che stanno istruendo la pratica avrebbero cominciato a guardarsi intorno.
Nel 2006 le banche popolari, si legge in MF, avrebbero voluto alla presidenza Abi Roberto Mazzotta, mentre Unicredit proponeva Carlo Salvatori, ma il grande tessitore Giovanni Bazoli (Intesa Sanpaolo) coalizzo’ una maggioranza ampia intorno a Faissola, che ottenne il mandato senza pero’ il voto di tre delle prime sei banche italiane: Unicredito, Capitalia e Bnl, che si astennero. E la scena si e’ ripetuta nel 2008, quando la riconferma di Faissola avvenne ancora una volta senza il consenso di Unicredito e Bnl. Alessandro Profumo, dopo aver ingoiato due sconfitte consecutive, stavolta ha messo sul tavolo il nome di Mussari, dietro il quale, oltre l’ovvio sostegno del Montepaschi, c’e’ uno schieramento ampio (di cui farebbe parte tra l’altro Bnl) ma non maggioritario.