Ecco i primi cinquanta nomi a sostegno del candidato
La chiusura del ventennio berlusconiano non ha, purtroppo, prodotto alcun significativo cambiamento: al contrario, il Governo Monti – pur rappresentando il nostro paese in modo certamente più dignitoso – ha continuato a perseguire politiche volte all’annullamento dei diritti ed all’annichilimento delle idee stesse di uguaglianza e solidarietà. L’autentico massacro sociale perseguito dalle continue manovre di assestamento e la generale politica d’austerità imposta dall’Europa hanno aggravato la crisi economica, mettendo in ginocchio il sistema produttivo ed il Paese nel suo complesso. Una medicina inefficace che per alcuni aspetti rischia di essere peggiore del male. E’ necessaria una decisa inversione di rotta, un vero e proprio movimento popolare che riporti al centro dell’agenda politica l’interesse collettivo e la collettività stessa.
Le primarie del centrosinistra possono rappresentare in Italia una grande occasione per il cambiamento, che tutti sentiamo come necessario: un centrosinistra ampio e inclusivo che, insieme ai cittadini – e per i cittadini – possa costruire un’agenda diversa da quella che sembra pronta a sacrificare gli italiani per salvare l’Italia, e che sia anche in grado, nel frattempo, di rigenerare un sistema politico, quello attuale, ormai fallito.
La partecipazione di Nichi Vendola alla competizione per la leadership di questo schieramento è segno e garanzia del progetto della coalizione stessa, di una sinistra aperta e coraggiosa che non ha paura di affrontare la sfida di governo e che vuole raccontare una storia alternativa a quella che ci è stata presentata come ineluttabile; una sinistra che non vuole rinchiudersi nelle sue stanze, ma vuole uscire nelle piazze e costruirsi tra tutte quelle persone che sentono questo bisogno di cambiamento. Non esiste la dicotomia tra radicalità e moderazione: esiste la convinzione di dover imboccare una strada differente per uscire da questa crisi, per evitare che il prezzo da pagare sia la definitiva disgregazione sociale, l’inevitabile peggioramento delle condizioni di vita e la privazione di una speranza di futuro alle giovani generazioni.
Quello che vogliamo è un paese che non ha paura di dire che chi ha di più deve pagare di più; un paese che cancelli la precarietà e costruisca lavoro buono per le giovani generazioni senza condannarle a dover fuggire dall’Italia: un paese dunque che investa in ricerca, formazione ed innovazione, che punti sui talenti migliori e sulla propria capacità di creare valore aggiunto nelle produzioni, un paese che definisca una politica industriale in grado di sostenere i settori produttivi e riconvertire quelli in crisi, che punti a definire un modello di sviluppo incentrato sulla sostenibilità ambientale, sociale ed economica in grado di generare una crescita rinnovabile. Un paese che non vuole arretrare di un solo passo sui temi dell’uguaglianza sociale, dei beni comuni e dell’ambiente, del valore del lavoro, della scuola pubblica e dei diritti, civili e sociali. La scelta di sostenere Nichi Vendola alla primarie del centro-sinistra è la scelta di chi vuole realizzare tutto questo: per far vincere l’Italia Migliore, quella delle tante imprese impossibili e quotidiane, per costruire finalmente un’Europa politica al servizio dei cittadini e, soprattutto, per tornare ad essere protagonisti di una storia che non lascia indietro nessuno.
Vittorio Meoni
Vincenzo Balatti
Tiziana Tarquini
Stefano Ventura
Stefano Jacoviello
Sonia Masi
Sonia Grassini
Simonetta Grilli
Sergio Scalabrelli
Salvatore Quarta
Rolando Rosa
Roberto Franchi
Roberto Fondelli
Riccardo Putti
Riccardo Margheriti
Pasquale D’Onofrio
Orlando Paris
Natale Calomino
Michele Mondelli
Michele Menchiari
Massimiliano Stumpo
Mario Savino
Maria Malerba
Maria Luisa Ghidoli
Marco Valenti
Marcello La Rana
Luciano Li Causi
Luca Vigni
Leonardo di Cosmo
Laura Scichilone
Giuseppe Cognetti
Giulio Kadher
Giovanni Bacaro
Giacomo Beninati
Francesco Vitobello
Giorgio Fiaschini
Federica di Sarcina
Fabio Seggiani
Fabio Mugnaini
Dario Damiani
Cosimo Francini
Claudio Franci
Bruno Alfonsi
Armando Cutolo
Armando Ballerini
Antonio Prete
Alfonso Solimeno
Alessandro Maggi
Alessandro Francesconi
Alessandro Cannamela