SIENA. Elisa Meloni, segretario provinciale del PD commenta la composizione del nuovo organo di indirizzo della Fondazione Mps: “Il mio ringraziamento va prima di tutto ai deputati uscenti mentre faccio le mie congratulazioni a tutti i neo nominati nella Deputazione generale della Fondazione Mps, ai quali auguro di lavorare, con serenità, guardando al futuro e operando nell’interesse esclusivo di una delle più prestigiose istituzioni di questo territorio”.
“Il nuovo organo di indirizzo può contare su figure plurali e rappresentative del mondo economico e sociale della nostra Provincia. La maggioranza dei nuovi membri nominati, può vantare un elevato profilo professionale e amministrativo e una comprovata esperienza e competenza che, sono sicura, potranno far brillare la nuova deputazione generale, nel suo complesso. Le istituzioni nominanti e i soggetti che vi hanno concorso, come la Consulta del volontariato e la Camera Commercio, sono riuscite a costruire una deputazione che, nella sua totalità, saprà essere all’altezza del ruolo che è chiamata a ricoprire, garantendo un legame indissolubile con la comunità senese ma anche con quella Toscana, grazie anche alla presenza di Lio Scheggi”.
“Nel rispetto della piena autonomia – dice Meloni – con la quale gli enti nominanti sono chiamati a fare le loro scelte e nella consapevolezza della distinzione dei ruoli di ognuno, come segretario provinciale del più grande partito di maggioranza, non posso esimermi dal fare alcune considerazioni. La prima considerazione riguarda la capacità delle nomine fatte dall’amministrazione provinciale di rappresentare esperienze provenienti da tutto il territorio nelle sue peculiarità e differenze. Le stesse considerazioni non mi sento di poterle fare per la totalità dei deputati nominati dal Comune di Siena. Ritengo infatti che ci siano contraddizioni importanti tra il documento approvato dal consiglio comunale e alcune indicazioni del sindaco che sembrano, più frutto di una ripicca politica che all’altezza di poter rappresentare la città e la Provincia”.
“E’ difficile comprendere – conclude Meloni – quale sia il disegno complessivo che è stato alla base di alcune scelte che prima di tutto sfuggono da un progetto generale e sacrificano le tante professionalità presenti nel capoluogo. Le tantissime espressioni di preoccupazione, raccolte oggi in tutta la Provincia e in città, non fanno altro che confermare i miei timori. Il mio augurio è che la città possa essere rappresentata al meglio nella Deputazione Amministratrice con scelte basate sulla qualità, la professionalità e il radicamento della città e del territorio”.
“Il nuovo organo di indirizzo può contare su figure plurali e rappresentative del mondo economico e sociale della nostra Provincia. La maggioranza dei nuovi membri nominati, può vantare un elevato profilo professionale e amministrativo e una comprovata esperienza e competenza che, sono sicura, potranno far brillare la nuova deputazione generale, nel suo complesso. Le istituzioni nominanti e i soggetti che vi hanno concorso, come la Consulta del volontariato e la Camera Commercio, sono riuscite a costruire una deputazione che, nella sua totalità, saprà essere all’altezza del ruolo che è chiamata a ricoprire, garantendo un legame indissolubile con la comunità senese ma anche con quella Toscana, grazie anche alla presenza di Lio Scheggi”.
“Nel rispetto della piena autonomia – dice Meloni – con la quale gli enti nominanti sono chiamati a fare le loro scelte e nella consapevolezza della distinzione dei ruoli di ognuno, come segretario provinciale del più grande partito di maggioranza, non posso esimermi dal fare alcune considerazioni. La prima considerazione riguarda la capacità delle nomine fatte dall’amministrazione provinciale di rappresentare esperienze provenienti da tutto il territorio nelle sue peculiarità e differenze. Le stesse considerazioni non mi sento di poterle fare per la totalità dei deputati nominati dal Comune di Siena. Ritengo infatti che ci siano contraddizioni importanti tra il documento approvato dal consiglio comunale e alcune indicazioni del sindaco che sembrano, più frutto di una ripicca politica che all’altezza di poter rappresentare la città e la Provincia”.
“E’ difficile comprendere – conclude Meloni – quale sia il disegno complessivo che è stato alla base di alcune scelte che prima di tutto sfuggono da un progetto generale e sacrificano le tante professionalità presenti nel capoluogo. Le tantissime espressioni di preoccupazione, raccolte oggi in tutta la Provincia e in città, non fanno altro che confermare i miei timori. Il mio augurio è che la città possa essere rappresentata al meglio nella Deputazione Amministratrice con scelte basate sulla qualità, la professionalità e il radicamento della città e del territorio”.