CHIANCIANO TERME. La lista civica che porta Augusto Rossi come candidato a sindaco di Chianciano ha scoperto gli altarini. E' una lista che sta bene al Pd, sostenuta da alcuni personaggi vicini al Pd. Gia' nella conferenza stampa di presentazione, svoltasi all'Hotel Admiral forse troppo fastosamente con un ricco buffet per attirare il pubblico che comunque e' stato scarsetto, Augusto Rossi ha voluto sottolineare che la sua è una lista trasversale perche' tra i candidati ci sarebbero candidati del Pd, di Rifondazione Comunista e dell'Udc. Ha provato ad aggiungere anche del Pdl ma su questo tasto Rossi, ex Forza Italia che non è riuscito ad entrare in quella del Pdl di Antonio Guidi, è stato prudente anche perché a livello provinciale il Popolo della Libertà è pronto a fare smentite: o si sta con Guidi o si è fuori dal Pdl.
Ma a parte questo, Augusto Rossi ha scoperto le sue carte parlando non solo di Rifondazione Comunista (nella lista c'è suo cognato Ivan Meacci, noto esponente del partito di Antonio Falcone), ma soprattutto del Pd che lo ha sostenuto, dicono alcuni esponenti dello stesso Pd, raccogliendo le firme necessarie per permettergli di presentare la lista. Firme che in caso contrario non sarebbe riuscito a trovare. D'altronde le firme sono pubbliche non solo presso il Comitato Elettorale di Rossi ma anche in Prefettura.
Non a caso Augusto Rossi e i suoi "sodali" hanno pubblicato il loro programma elettorale su un settimanale di proprietà di Paolo Piccinelli, anche lui ex di centro destra, ma ora tra i candidati del Pd al consiglio comunale. Quindi un "giornale del Pd" che tra le sue file ha accolto "solo" Piccinelli fuoriuscito dal centro destra ma non Rossi. Due sarebbero stati troppi e avrebbero "inquinato" la lista: Piccinelli è stato accolto anche per il suo giornale, quindi anche per opportunità. Rossi no, però gli hanno permesso di presentare una lista, probabilmente anche con lo scopo di attrarre voti dallo schieramento di centro destra.
Cosa praticamente impossibile perché Rossi ha come capolista un transfuga dell'Udc, Franco Albanesi imprenditore romagnolo, che non è riuscito ad entrare nella lista di Guidi. Ma l'Udc ha deciso a livello provinciale e regionale che il suo candidato ufficiale è Roberto Esposito nella lista di Guidi. C'è infine da dire che Albanesi ha chiamato a supportarlo nella campagna elettorale un suo noto socio in affari, l'imprenditore romano Stefano Locicero molto vicino al Pd tanto che suo cognato è stato vicedirettore dell'Unità.
Locicero gli ha già preparato il programma elettorale basato sul progetto "Chianciano futura" elaborato un anno fa quando i due imprenditori avevano tentato di coinvolgere il sindaco uscente Guido Bombagli per "rivoluzionare" la cittadina termale incontrando però il no del Pd locale.
A Chianciano è sempre più di sinistra la Lista di Augusto Rossi
di Matteo Giambi Bonacci