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CHIANCIANO TERME. Gabriella Ferranti, candidata a sindaco di Chianciano da una lista controllata dal Pd, sembra essere sempre piu' in affanno rispetto alla lista di centrodestra e starebbe cercando "aiuti", cioe' desistenze, dalle altre due liste vicine ai comunisti: quella ufficiale di Rifondazione Comunisti e dei Comunisti Italiani (ma sembra che gia' molti di questi ultimi siano stati "convinti" a votare la Ferranti) e quella ufficiosa di Augusto Rossi.
Con Falcone la Ferranti ha gia' avuto piu' colloqui senza pero' aver promesse in quanto il leader di Rifondazione punta ad ottenere importanti impegni a livello di giunta; qualcuno parla di probabili assessori in punti chiave dell'Amministrazione.
Con Augusto Rossi invece l'accordo sarebbe praticamente gia' fatto perche' avrebbe chiesto per se' solo un assessore esterno. Il nodo da sciogliere sarebbe tra la candidata a sindaco della coalizione di centrosinistra ed il capolista di Rossi, il vero "burrattinaio", cioe' Franco Albanesi. Infatti l'imprenditore romagnolo avrebbe parecchie pendenze economiche con il comune e vuole delle garanzie precise che in caso di vittoria saranno risolte in suo favore. Ecco perche' avrebbe fatto sapere, anche in un incontro con Massimo Rondoni segretario comunale del Pd, che l'accordo tra la sua lista e quella della Ferranti si fara' solo alle sue condizioni. M.G.B.