BUONCONVENTO. Da Moreno Fattoi, capogruppo della Lista Civica Centrodestra per Buonconvento, vuole esprimere il proprio punto di vista, data "la moltitudine di articoli apparsi sulle cronache locali che, riportando comunicati e notizie fornite unilateralmente, dando ai cittadini ed ai responsabili delle istituzioni locali e provinciali una immagine di Buonconvento e della situazione politica locale falsata e distorta". Di seguito il testo integrale.
"La nostra lista civica che ha raccolto il 40% dei voti di area di centro destra è nata perché avevamo capito che chi avrebbe rappresentato il Pdl a Buonconvento sarebbe caduto nella più banale dietrologia, incapace di analisi politica e programmazione per il futuro del paese. Previsione confermata dal disastroso risultato elettorale della lista ufficiale PDL-LEGA NORD alle elezioni comunali del 2009
Non può esistere una corretta prassi politica se qualcuno pensa di usurpare il ruolo degli altri, sottraendosi ai principi etici che contraddistinguono chi sa confrontarsi per affermare le proprie idee, da chi vorrebbe solamente sopraffare. Non è corretto far credere di essere l’unica forza di opposizione a Buonconvento dimenticandosi di dire che si rappresenta solo uno dei due gruppi di minoranza in consiglio comunale
La nostra scelta è stata quella di misurarci e confrontarci sulla sostanza dell’azione politica locale e solo dopo comunicarne i risultati ottenuti. Ci interessa avere una immagine basata sulla capacità di partecipazione alla risoluzione dei problemi non il semplice apparire legato al bisogno di fare clamore, insinuando sempre dubbi e sospetti su fatti e decisioni.
Ci sembra invece che, sia il Sindaco Mariotti che il capogruppo Papini, curino più l’apparenza della sostanza e manifestino mancanza di coerenza rispetto alle relative posizioni politiche .
Mancanza di coerenza politica da parte del Sindaco, appartenente al PD, un partito che a livello nazionale critica l’ottimismo Berlusconiano con cui il governo cerca di affrontare e superare la crisi, mentre a livello locale si comporta allo stesso modo, minimizzando la gravità delle reali problematiche di Buonconvento che invece dovrebbero essere affrontante con maggior decisione, come il perfezionamento degli strumenti urbanistici e dei regolamenti per le attività economiche, riprendendo le fila della programmazione generale in modo da consentire alla popolazione di superare questo periodo di crisi.
Riscontriamo anche mancanza di coerenza politica da parte del Capogruppo Papini, che appartiene al PDL, un partito che a livello nazionale ha combattuto e combatte per contrastare la cultura del sospetto e la “via giudiziaria” alla politica, che da sempre contraddistingue l’azione di Di Pietro e dei suoi alleati; salvo poi a livello locale agire con gli stesse metodi, cercando di risolvere i problemi politici con esposti al Prefetto ed alla Procura della Repubblica, come lui stesso ha affermato di aver fatto in più articoli apparsi sulle cronache locali.
Chi è andato a votare a giugno 2009, ci ha eletto perché pensava che si potesse fare qualcosa per il presente e per il futuro di Buonconvento, non certo perché passassimo il nostro mandato elettorale a guardare indietro ignorando ogni necessità attuale .
Questo, purtroppo, è quello che sta accadendo. Sia Mariotti che Papini, si dedicano solo al passato ed occupano continuamente le cronache locali, il primo , reagendo, per tranquillizzare i cittadini sui sospetti diffusi, il secondo, autocelebrandosi ed esternando su qualsiasi cosa, purché sui giornali si parli di lui. Nel frattempo i cittadini di Buonconvento aspettano ancora di vedere un consiglio comunale che porti all’ordine del giorno qualcosa di diverso dall’ordinaria amministrazione, qualcosa che preveda programmazione, qualcosa che consenta di parlare di politica locale.
La colpa di chi agisce sistematicamente con la presentazione di esposti, interrogazioni e mozioni bloccando l’attività della macchina comunale che dovrebbe lavorare per la gente è pari a quella di chi subisce passivamente questo vortice e non sa dare il minimo segnale di capacità di reazione.
Ad entrambi fa piacere comparire sulle cronache per parlare di una situazione che è “frizzante” solo sulle polemiche ma assolutamente liscia, anzi piatta, dal punto di vista della proposta politica e dello sviluppo economico e sociale di Buonconvento. Paragonarli a Peppone e Don Camillo, come è successo recentemente sulla stampa, ci sembra francamente eccessivo.
Papini in più di una occasione ha affermato:“per fortuna siamo arrivati noi perché l’opposizione prima non esisteva”. Il suo modo di fare politica, invece, non ha portato contributi positivi alla soluzione dei problemi che interessano la popolazione di Buonconvento, ma ha solo permesso all’attuale maggioranza di crearsi un alibi per l’immobilismo che l’ha contraddistinta, nel periodo intercorso dalle elezioni amministrative ad oggi.
Mentre loro giocano al “cane e gatto”, Buonconvento continua ad aspettare che siano risolti i problemi con l’Amministrazione Provinciale che impediscono l’attuazione di cose già previste nel regolamento urbanistico, che vadano avanti i lavori per la redazione della variante al piano strutturale (la cui necessità è comprovata dall’ avvio del procedimento effettuato dalla precedente amministrazione), che siano redatti i regolamenti per la messa in opera di insegne e per le attività commerciali, che si facciano dei minimi interventi sull’arredo urbano, ecc.
Questo è il livello di Politica che ci interessa, quella da cui far discendere atti concreti che si misurino con i bisogni della popolazione che sta aspettando la fine di questa piccola “commedia politica” e l’inizio della buona amministrazione pubblica per cui siamo stati mandati in comune".
"La nostra lista civica che ha raccolto il 40% dei voti di area di centro destra è nata perché avevamo capito che chi avrebbe rappresentato il Pdl a Buonconvento sarebbe caduto nella più banale dietrologia, incapace di analisi politica e programmazione per il futuro del paese. Previsione confermata dal disastroso risultato elettorale della lista ufficiale PDL-LEGA NORD alle elezioni comunali del 2009
Non può esistere una corretta prassi politica se qualcuno pensa di usurpare il ruolo degli altri, sottraendosi ai principi etici che contraddistinguono chi sa confrontarsi per affermare le proprie idee, da chi vorrebbe solamente sopraffare. Non è corretto far credere di essere l’unica forza di opposizione a Buonconvento dimenticandosi di dire che si rappresenta solo uno dei due gruppi di minoranza in consiglio comunale
La nostra scelta è stata quella di misurarci e confrontarci sulla sostanza dell’azione politica locale e solo dopo comunicarne i risultati ottenuti. Ci interessa avere una immagine basata sulla capacità di partecipazione alla risoluzione dei problemi non il semplice apparire legato al bisogno di fare clamore, insinuando sempre dubbi e sospetti su fatti e decisioni.
Ci sembra invece che, sia il Sindaco Mariotti che il capogruppo Papini, curino più l’apparenza della sostanza e manifestino mancanza di coerenza rispetto alle relative posizioni politiche .
Mancanza di coerenza politica da parte del Sindaco, appartenente al PD, un partito che a livello nazionale critica l’ottimismo Berlusconiano con cui il governo cerca di affrontare e superare la crisi, mentre a livello locale si comporta allo stesso modo, minimizzando la gravità delle reali problematiche di Buonconvento che invece dovrebbero essere affrontante con maggior decisione, come il perfezionamento degli strumenti urbanistici e dei regolamenti per le attività economiche, riprendendo le fila della programmazione generale in modo da consentire alla popolazione di superare questo periodo di crisi.
Riscontriamo anche mancanza di coerenza politica da parte del Capogruppo Papini, che appartiene al PDL, un partito che a livello nazionale ha combattuto e combatte per contrastare la cultura del sospetto e la “via giudiziaria” alla politica, che da sempre contraddistingue l’azione di Di Pietro e dei suoi alleati; salvo poi a livello locale agire con gli stesse metodi, cercando di risolvere i problemi politici con esposti al Prefetto ed alla Procura della Repubblica, come lui stesso ha affermato di aver fatto in più articoli apparsi sulle cronache locali.
Chi è andato a votare a giugno 2009, ci ha eletto perché pensava che si potesse fare qualcosa per il presente e per il futuro di Buonconvento, non certo perché passassimo il nostro mandato elettorale a guardare indietro ignorando ogni necessità attuale .
Questo, purtroppo, è quello che sta accadendo. Sia Mariotti che Papini, si dedicano solo al passato ed occupano continuamente le cronache locali, il primo , reagendo, per tranquillizzare i cittadini sui sospetti diffusi, il secondo, autocelebrandosi ed esternando su qualsiasi cosa, purché sui giornali si parli di lui. Nel frattempo i cittadini di Buonconvento aspettano ancora di vedere un consiglio comunale che porti all’ordine del giorno qualcosa di diverso dall’ordinaria amministrazione, qualcosa che preveda programmazione, qualcosa che consenta di parlare di politica locale.
La colpa di chi agisce sistematicamente con la presentazione di esposti, interrogazioni e mozioni bloccando l’attività della macchina comunale che dovrebbe lavorare per la gente è pari a quella di chi subisce passivamente questo vortice e non sa dare il minimo segnale di capacità di reazione.
Ad entrambi fa piacere comparire sulle cronache per parlare di una situazione che è “frizzante” solo sulle polemiche ma assolutamente liscia, anzi piatta, dal punto di vista della proposta politica e dello sviluppo economico e sociale di Buonconvento. Paragonarli a Peppone e Don Camillo, come è successo recentemente sulla stampa, ci sembra francamente eccessivo.
Papini in più di una occasione ha affermato:“per fortuna siamo arrivati noi perché l’opposizione prima non esisteva”. Il suo modo di fare politica, invece, non ha portato contributi positivi alla soluzione dei problemi che interessano la popolazione di Buonconvento, ma ha solo permesso all’attuale maggioranza di crearsi un alibi per l’immobilismo che l’ha contraddistinta, nel periodo intercorso dalle elezioni amministrative ad oggi.
Mentre loro giocano al “cane e gatto”, Buonconvento continua ad aspettare che siano risolti i problemi con l’Amministrazione Provinciale che impediscono l’attuazione di cose già previste nel regolamento urbanistico, che vadano avanti i lavori per la redazione della variante al piano strutturale (la cui necessità è comprovata dall’ avvio del procedimento effettuato dalla precedente amministrazione), che siano redatti i regolamenti per la messa in opera di insegne e per le attività commerciali, che si facciano dei minimi interventi sull’arredo urbano, ecc.
Questo è il livello di Politica che ci interessa, quella da cui far discendere atti concreti che si misurino con i bisogni della popolazione che sta aspettando la fine di questa piccola “commedia politica” e l’inizio della buona amministrazione pubblica per cui siamo stati mandati in comune".
